Commemorazione defunti a Terlizzi: ieri la messa del Vescovo al cimitero (FOTO)

Gemmato: «Omaggiata la figura di don Pietro Pappagallo»

martedì 2 novembre 2021 11.03
A cura di Gianluca Battista
Si è tenuta nella mattinata di lunedì 1° novembre, la consueta messa all'interno del cimitero comunale di Terlizzi per commemorare i defunti. Quest'oggi, 2 novembre, la necropoli resterà aperta ininterrottamente sino alle 17.30.

A presiedere la liturgia della Parola è stato il Vescovo della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, S.E. Mons. Domenico Cornacchia, il quale ha ricordato l'importanza per un cattolico di onorare il ricordo di chi non c'è più, soprattutto in un periodo storico tragico come quello che stiamo vivendo, in cui il confine tra vita e morte sembra improvvisamente così flebile ed in cui la secolarizzazione e la spinta di feste posticce e commerciali sembra aver avuto il sopravvento. Ma la morte per i cristiani è resurrezione anche a nuova vita, punto di passaggio e non fine.

Presenti alla cerimonia le autorità civili e militari, in testa il sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato, il quale ha ricordato come «anche la rievocazione dei defunti diventa occasione per imparare ad essere una comunità coesa. La memoria delle persone che non ci sono più e il ricordo degli esempi positivi di chi non è più in vita, ci insegnano a superare meglio i pregiudizi e ad apprezzare gli altri in questa vita.
Questo è il pensiero che stamattina (ieri, ndr) ha accompagnato la cerimonia dedicata ai nostri cari defunti, celebrata dal vescovo Don Mimmo Cornacchia».


A pochi giorni dalla toccante cerimonia della consegna di "Giusto tra le Nazioni" da parte dell'Ambasciata israeliana in Italia, inevitabile il ricordo rivolto a don Pietro Pappagallo: «Come ogni anno, abbiamo abbiamo ricordato e omaggiato la sua figura - ha spiegato Ninni Gemmato -, proprio là dove il martire terlizzese riposa per sempre.
L'Amministrazione comunale ha voluto che, ai piedi della lapide del prete ammazzato alle Fosse Ardeatine, fosse deposta la sua effige dipinta su ceramica a memoria del riconoscimento di "Giusto tra le Nazioni" che appena qualche giorno fa lo Stato di Israele ha conferito a Don Pietro Pappagallo.»
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