Contagi in risalita a Terlizzi: tutti i nuovi dati sull'epidemia in città
I numeri vanno in parallelo con quelli regionali, in cui si riscontra un aumento degli attualmente positivi
domenica 18 luglio 2021
Rientri dalle vacanze, assembramenti per i Campionati europei di calcio e scarso distanziamento nei luoghi della movida. Sono questi i principali snodi per leggere l'aumento dei positivi in Puglia nelle ultime giornate.
Non fa eccezione nemmeno Terlizzi, che non è mai diventata Covid-free, libera da positivi al Sars CoV2, ma ha invece visto nuovamente aumentare le persone che hanno contratto il virus. Sono 4 (+3) coloro i quali sono alle prese con il virus sul territorio cittadino e 2 i terlizzesi posti in quarantena fiduciaria dall'autorità sanitaria in attesa di tampone. I dati sono ufficiali e sono stati forniti dalla Prefettura di Bari al Comune. Da inizio pandemia sono circa 1400 gli infetti e 15 le vittime accertate.
Numeri non ancora inquietanti come in altre località, ma che di fatto segnano l'appiattimento della curva epidemiologica che da maggio si era rivolta verso il basso. Bisogna vaccinare e farlo in fretta, tutta una parte di popolazione giovanile che sta inevitabilmente divenendo vettore e completare la campagna sugli over 40 senza ancora la seconda dose o che non hanno voluto ancora vaccinarsi.
Occorre un piano concreto, ben oltre gli slogan della politica regionale ed un approccio più coscienzioso agli spazi di libertà che lentamente ci siamo guadagnati nei mesi scorsi.
Non fa eccezione nemmeno Terlizzi, che non è mai diventata Covid-free, libera da positivi al Sars CoV2, ma ha invece visto nuovamente aumentare le persone che hanno contratto il virus. Sono 4 (+3) coloro i quali sono alle prese con il virus sul territorio cittadino e 2 i terlizzesi posti in quarantena fiduciaria dall'autorità sanitaria in attesa di tampone. I dati sono ufficiali e sono stati forniti dalla Prefettura di Bari al Comune. Da inizio pandemia sono circa 1400 gli infetti e 15 le vittime accertate.
Numeri non ancora inquietanti come in altre località, ma che di fatto segnano l'appiattimento della curva epidemiologica che da maggio si era rivolta verso il basso. Bisogna vaccinare e farlo in fretta, tutta una parte di popolazione giovanile che sta inevitabilmente divenendo vettore e completare la campagna sugli over 40 senza ancora la seconda dose o che non hanno voluto ancora vaccinarsi.
Occorre un piano concreto, ben oltre gli slogan della politica regionale ed un approccio più coscienzioso agli spazi di libertà che lentamente ci siamo guadagnati nei mesi scorsi.