Contrada La Padula "adottatata" da Legambiente Terlizzi

L'area sarà rinaturalizzata e poi riconsegnata alla città

venerdì 14 agosto 2020
La zona identificata come "Contrada La Padula" deve la sua denominazione, come noto, ai caratteri paludosi dell'area. Questa sua caratteristica consentiva lo sviluppo di particolari specie vegetative e avifaunistiche che col tempo sono in gran parte venute meno per via delle alterazioni che l'uomo e l'incuria hanno causato, tanto che oggi l'area si presenta in stato di totale abbandono e degrado, oggetto di deposito illecito di rifiuti di varia natura. Tale area, ricopre poi un importante ruolo per l'agricoltura della zona essendovi antiche cisterne interrate, tutt'oggi utilizzate dagli agricoltori, che non meritano di essere dimenticate.

Al fine, dunque, di valorizzare tale area dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, il Circolo Legambiente di Terlizzi "Amici di Vito e Clara", nel mese di ottobre scorso aveva rappresentato al Sindaco la volontà di adottare le aree comunali adiacenti alle strade vicinali Specchione e Padule, proponendo un progetto che mira a ripristinare l'equilibrio ecologico della Padula, attraverso l'esecuzione di interventi agronomici funzionali.

L'OK DEL COMUNE DI TERLIZZI

L'idea ha da subito suscitato l'interesse dell'Amministrazione Comunale, e a novembre scorso l'associazione ha formalizzato la richiesta di adozione e rinaturalizzazione dell'area presentando il progetto. A febbraio 2020 la favorevole Delibera di Giunta Comunale e il 30 luglio scorso la sottoscrizione dell'atto con cui il Comune di Terlizzi concede a Legambiente Terlizzi l'uso gratuito delle aree comunali, consentendo gli interventi di rinaturalizzazione proposti.

Il progetto è in linea con gli indirizzi di tutela dettati dalla pianificazione urbanistica vigente per quell'area (Zona E2), ricompresa tra le aree annesse al suolo tratturale del Tratturello n. 94 (Via Appia Traiana), e prevede la bonifica dell'area da rifiuti e piante infestanti, la messa a dimora di piante fiorite perenni e di alberature tipiche della macchia mediterranea, e la creazione di un'area relax con installazioni ecosostenibili e la piantumazione di erbe profumate, sottraendo così l'area al degrado.


LE DICHIARAZIONI DI MICHELANGELO GUASTAMACCHIA

«Siamo felici che la nostra proposta per la città sia stata ritenuta meritevole di accoglimento da parte del Sindaco e della Giunta tutta. Terlizzi verrà così dotata, a costo zero per la collettività, di una interessante oasi naturalistica e di pace, un luogo di relax, lettura e immersione nella natura lontano dal caos cittadino, specie per gli amanti della mobilità lenta e sostenibile, considerando anche la sua prossimità alla Via Traiana percorsa ogni anno da centinaia di viandanti – è il commento di Michelangelo Guastamacchia, presidente del circolo terlizzese di Legambiente –. Non meno importante è il piccolo ma apprezzabile contributo contro le alterazioni climatiche: gli alberi e le piante che saranno messe a dimora consentiranno, infatti, un sequestro di CO2 dall'atmosfera stimabile in circa 1,5-2 tonnellate l'anno – prosegue -. A nome dell'associazione desidero, infine, ringraziare in particolare il dirigente del Settore II ing. Felice Piscitelli, l'assessore all'urbanistica Laura Chiapparino e l'azienda Floralia S.a.s nostro partner nell'attuazione dell'intervento. L'auspicio è che tali sinergie con le realtà del Terzo Settore siano più frequenti, ne beneficia la collettività!», conclude Guastamacchia.