Covid-19: a Terlizzi attualmente positive 178 persone
Aggiornato il dato fornito domenica. Tanti in isolamento domiciliare
martedì 24 novembre 2020
17.13
Non si arresta il contagio da Covid-19 a Terlizzi, con un nuovo aggiornamento degli attualmente positivi. Secondo fonti istituzionali, le persone che hanno attualmente il virus nella città dei fiori sono 178, mentre una settantina (numero non precisato per via dell'eliminazione dei dati da parte della Regione) sarebbero i guariti dal principio di questa seconda ondata autunnale. La maggior parte dei contagiati sono in isolamento domiciliare.
Da inizio pandemia sono stati registrati purtroppo anche 5 decessi, avvenuti tutti tra il mese di maggio e questo novembre.
Come ricordato più volte dal Sindaco Ninni Gemmato, dall'Amministrazione comunale ed anche da esponenti delle opposizioni, occorre massima responsabilità rispettando tre norme semplici ma essenziali: indossare la mascherina correttamente sin sopra il naso; lavarsi o detergersi le mani con sostanze alcooliche se si è stati fuori casa; mantenere la distanza di almeno un metro sui posti di lavoro, a scuola o se ci si trova in luoghi pubblici.
Quest'oggi in Puglia si conta purtroppo il record di vittime per Coronavirus o in conseguenza diretta, ben 52 in sole 24 ore. Prudenza, dunque, perché i sacrifici non siano vani.
Da inizio pandemia sono stati registrati purtroppo anche 5 decessi, avvenuti tutti tra il mese di maggio e questo novembre.
Come ricordato più volte dal Sindaco Ninni Gemmato, dall'Amministrazione comunale ed anche da esponenti delle opposizioni, occorre massima responsabilità rispettando tre norme semplici ma essenziali: indossare la mascherina correttamente sin sopra il naso; lavarsi o detergersi le mani con sostanze alcooliche se si è stati fuori casa; mantenere la distanza di almeno un metro sui posti di lavoro, a scuola o se ci si trova in luoghi pubblici.
Quest'oggi in Puglia si conta purtroppo il record di vittime per Coronavirus o in conseguenza diretta, ben 52 in sole 24 ore. Prudenza, dunque, perché i sacrifici non siano vani.