Covid, torna l'incubo a Terlizzi. Tutti i nuovi dati comunali
Numeri che portano indietro di un anno. Ma Omicron sembra meno invasiva
martedì 4 gennaio 2022
Tra il 26 dicembre ed il 3 gennaio numeri più che sestuplicati. È questo che racconta il drammatico aggiornamento dei casi Covid-19 attualmente presenti a Terlizzi.
Secondo i nuovi dati comunali, infatti, in città ci sono attualmente 610 (+230 rispetto all'ultimo bollettino) persone positive al Sars CoV2, la stragrande maggioranza infettata dalla variante Omicron, capace di diffondersi molto rapidamente ma forse, secondo sei differenti primi studi internazionali, non così letale come il ceppo originario e la variante Delta.
Si registrano tra i residenti, tuttavia, anche ospedalizzazioni e la situazione sembra essere precipitata, riportando la popolazione nell'incubo contagi ed alle fasi più dure dell'epidemia di un anno fa. Hanno giocato un ruolo decisivo i raduni in famiglia e da detonatore sembrano aver fatto anche i ritrovi di giovani sia davanti ad alcuni locali a Natale, sia in abitazioni private. Inoltre tanti casi sono emersi prima di Capodanno, quando in molti pur di trascorrerlo in compagnia, hanno effettuato test antigenici o tamponi molecolari.
I sintomi per i vaccinati sono mediamente blandi, raccontano i medici di base, e ciò consente periodi di isolamento leggermente inferiori per durata, ma preoccupa l'elevata percentuale di bambini infettatisi nonostante la chiusura degli istituti scolastici.
Attualmente ci sono anche 62 persone (il dato è aggiornato al 3 gennaio) in quarantena fiduciaria, in attesa di tampone dopo essere entrati in contatto con contagiati.
Da inizio emergenza sanitaria sono circa 2500 i terlizzesi che hanno contratto il virus (circa 750 nell'ultimo mese e mezzo) ed oltre 40 sono purtroppo deceduti. Non si registrano però vittime dallo scorso giugno.
Come avevamo preannunciato da queste pagine, le festività natalizie avrebbero detto la verità sul nostro prossimo futuro ed i dati locali e regionali stanno purtroppo indicando un possibile ritorno a nuove restrizioni. Un primissimo effetto della situazione epidemiologica ha riguardato il calcio ed il calcio a 5, i cui campionati pugliesi sono tutti sospesi sino a fine gennaio. Nelle prossime ore sono attese nuove importanti decisioni sul ritorno a scuola.
Secondo i nuovi dati comunali, infatti, in città ci sono attualmente 610 (+230 rispetto all'ultimo bollettino) persone positive al Sars CoV2, la stragrande maggioranza infettata dalla variante Omicron, capace di diffondersi molto rapidamente ma forse, secondo sei differenti primi studi internazionali, non così letale come il ceppo originario e la variante Delta.
Si registrano tra i residenti, tuttavia, anche ospedalizzazioni e la situazione sembra essere precipitata, riportando la popolazione nell'incubo contagi ed alle fasi più dure dell'epidemia di un anno fa. Hanno giocato un ruolo decisivo i raduni in famiglia e da detonatore sembrano aver fatto anche i ritrovi di giovani sia davanti ad alcuni locali a Natale, sia in abitazioni private. Inoltre tanti casi sono emersi prima di Capodanno, quando in molti pur di trascorrerlo in compagnia, hanno effettuato test antigenici o tamponi molecolari.
I sintomi per i vaccinati sono mediamente blandi, raccontano i medici di base, e ciò consente periodi di isolamento leggermente inferiori per durata, ma preoccupa l'elevata percentuale di bambini infettatisi nonostante la chiusura degli istituti scolastici.
Attualmente ci sono anche 62 persone (il dato è aggiornato al 3 gennaio) in quarantena fiduciaria, in attesa di tampone dopo essere entrati in contatto con contagiati.
Da inizio emergenza sanitaria sono circa 2500 i terlizzesi che hanno contratto il virus (circa 750 nell'ultimo mese e mezzo) ed oltre 40 sono purtroppo deceduti. Non si registrano però vittime dallo scorso giugno.
Come avevamo preannunciato da queste pagine, le festività natalizie avrebbero detto la verità sul nostro prossimo futuro ed i dati locali e regionali stanno purtroppo indicando un possibile ritorno a nuove restrizioni. Un primissimo effetto della situazione epidemiologica ha riguardato il calcio ed il calcio a 5, i cui campionati pugliesi sono tutti sospesi sino a fine gennaio. Nelle prossime ore sono attese nuove importanti decisioni sul ritorno a scuola.