Da abiti per bambini alla produzione di mascherine: la scommessa di un'azienda di Terlizzi
La Zero & Co. sta già donando i dispositivi di protezione personale ad Enti e Corpi
venerdì 3 aprile 2020
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Quando la crisi sanitaria si è fatta dura, profonda ed ha sconvolto il nostro Paese, molti imprenditori hanno deciso che non potevano star fermi a guardare.
Tra questi c'è la Zero & Co. della famiglia terlizzese Vendola (i fratelli Pasquale, Michelangelo e Paolo) che ha convertito i suoi impianti industriali. Non produrrà più, per il momento, abbigliamento per bambini (gli esperti del settore dicono "kids"), ma mascherine filtranti in tessuto TNT, idrorepellenti e traspiranti.
Non è passato inosservato il loro gesto ai media nazionali e la loro opera di donazione è già partita, rivolgendosi essenzialmente ad Enti locali, Corpi di polizia e sodalizi caritatevoli (in foto con i frati di Casa Betania), tutti impegnati nella lotta al Coronavirus ed a contrastare le difficoltà che esso sta creando a vari strati della società. Si tratta di dispositivi, è bene precisarlo, ad esclusivo uso civile e non sanitario.
Un modo concreto per rispondere "presente" all'appello della storia della nostra nazione. Storia amara, che aziende come questa possono trasformare in una nuova partenza per il sistema-Paese. O almeno è quello che in tanti si augurano.
Tra questi c'è la Zero & Co. della famiglia terlizzese Vendola (i fratelli Pasquale, Michelangelo e Paolo) che ha convertito i suoi impianti industriali. Non produrrà più, per il momento, abbigliamento per bambini (gli esperti del settore dicono "kids"), ma mascherine filtranti in tessuto TNT, idrorepellenti e traspiranti.
Non è passato inosservato il loro gesto ai media nazionali e la loro opera di donazione è già partita, rivolgendosi essenzialmente ad Enti locali, Corpi di polizia e sodalizi caritatevoli (in foto con i frati di Casa Betania), tutti impegnati nella lotta al Coronavirus ed a contrastare le difficoltà che esso sta creando a vari strati della società. Si tratta di dispositivi, è bene precisarlo, ad esclusivo uso civile e non sanitario.
Un modo concreto per rispondere "presente" all'appello della storia della nostra nazione. Storia amara, che aziende come questa possono trasformare in una nuova partenza per il sistema-Paese. O almeno è quello che in tanti si augurano.