Da destra a sinistra uniti per difendere il Michele Sarcone / FOTO
In atto piano di miglioramento della viabilità e degli accessi all'ospedale
domenica 5 febbraio 2017
8.54
Da destra a sinistra si eleva una voce corale: unire le parti politiche per il conseguimento di un obiettivo comune, ovvero impegnarsi congiuntamente perché il Michele Sarcone di Terlizzi sia scelto come ospedale di primo livello. «Il nostro nosocomio deve essere un argomento estraneo a ogni contesa elettorale» commenta a caldo il sindaco Ninni Gemmato, a seguito della visita di ieri mattina del governatore Michele Emiliano presso la nostra struttura ospedaliera.
Il primo cittadino ribadisce che il Sarcone si distingue dagli altri ospedali per la sua posizione baricentrica rispetto ai comuni del circondario e per le sue infrastrutture nuove ed efficienti. E aggiunge che sono già in fase di studio le migliori soluzioni per ottimizzare la viabilità e i parcheggi «Stiamo vagliando le ipotesi più consone per raddoppiare il senso di marcia, aumentare il numero di accessi all'ospedale e definire un nuovo parcheggio che possa contenere un numero di vetture certamente superiore a quello attuale».
La giornata di ieri è stata molto importante per tutti coloro che nutrono aspettative fiduciose nelle future mosse di Emiliano, il quale ha visto e toccato con mano, per la prima volta, le peculiarità strutturali e tecnologiche del nostro ospedale. Più di sessanta minuti per effettuare un accurato «giro di perlustrazione» per gran parte delle unità operative e dei reparti, al fine di far prendere coscienza al Presidente della Regione della ricchezza sanitaria che noi terlizzesi possediamo.
«Il presidente Emiliano ha mantenuto la promessa di visitare anche l'ospedale di Terlizzi per rendersi conto di quali potenzialità è in grado di offrire nell'ottica della scelta del plesso più idoneo per impiantare l'ospedale di primo livello», osserva Michelangelo De Chirico, consigliere del Partito Democratico «Un anno fa il gruppo del PD Terlizzi gli aveva consegnato un dossier in cui venivano descritte tutte le strutture e le strumentazioni in dotazione, con numeri sulle prestazioni svolte nei vari reparti».
La visita di Emiliano, dunque, è stata fortemente caldeggiata nel corso del tempo proprio per sottolineare quale fiore all'occhiello possa essere il nostro ospedale per il nord-barese. «Il Sarcone ha usufruito di investimenti e ristrutturazioni continui, ultimi il pronto soccorso e le sale operatorie a norma», ci tiene a precisare Franco Barile, consigliere comunale e segretario del PD.
Anche Gaetano Minutillo, capogruppo di Forza Italia, non può che condividere le considerazioni delle sue compagini avversarie. «Terlizzi è al massimo della innovazione tecnologica e infrastrutturale. Tutti insieme, a livello locale e regionale, ci sforzeremo perché il Sarcone possa essere individuato come polo ospedaliero di primo livello. Le responsabilità dovranno essere assunte con consapevolezza, in base ad un'analisi dettagliata dei parametri oggettivi di riferimento».
Certamente si rende necessario che la valutazione selettiva dell'ospedale di primo livello tenga conto anche delle esigenze delle persone, tentando di conciliarle al meglio con i vincoli delle normative del piano di riordino ospedaliero. È più che mai viva la possibilità di «dare accoglienza», dal momento che gli spazi non mancano e le apparecchiature sono tra le più avanzate.
Il primo cittadino ribadisce che il Sarcone si distingue dagli altri ospedali per la sua posizione baricentrica rispetto ai comuni del circondario e per le sue infrastrutture nuove ed efficienti. E aggiunge che sono già in fase di studio le migliori soluzioni per ottimizzare la viabilità e i parcheggi «Stiamo vagliando le ipotesi più consone per raddoppiare il senso di marcia, aumentare il numero di accessi all'ospedale e definire un nuovo parcheggio che possa contenere un numero di vetture certamente superiore a quello attuale».
La giornata di ieri è stata molto importante per tutti coloro che nutrono aspettative fiduciose nelle future mosse di Emiliano, il quale ha visto e toccato con mano, per la prima volta, le peculiarità strutturali e tecnologiche del nostro ospedale. Più di sessanta minuti per effettuare un accurato «giro di perlustrazione» per gran parte delle unità operative e dei reparti, al fine di far prendere coscienza al Presidente della Regione della ricchezza sanitaria che noi terlizzesi possediamo.
«Il presidente Emiliano ha mantenuto la promessa di visitare anche l'ospedale di Terlizzi per rendersi conto di quali potenzialità è in grado di offrire nell'ottica della scelta del plesso più idoneo per impiantare l'ospedale di primo livello», osserva Michelangelo De Chirico, consigliere del Partito Democratico «Un anno fa il gruppo del PD Terlizzi gli aveva consegnato un dossier in cui venivano descritte tutte le strutture e le strumentazioni in dotazione, con numeri sulle prestazioni svolte nei vari reparti».
La visita di Emiliano, dunque, è stata fortemente caldeggiata nel corso del tempo proprio per sottolineare quale fiore all'occhiello possa essere il nostro ospedale per il nord-barese. «Il Sarcone ha usufruito di investimenti e ristrutturazioni continui, ultimi il pronto soccorso e le sale operatorie a norma», ci tiene a precisare Franco Barile, consigliere comunale e segretario del PD.
Anche Gaetano Minutillo, capogruppo di Forza Italia, non può che condividere le considerazioni delle sue compagini avversarie. «Terlizzi è al massimo della innovazione tecnologica e infrastrutturale. Tutti insieme, a livello locale e regionale, ci sforzeremo perché il Sarcone possa essere individuato come polo ospedaliero di primo livello. Le responsabilità dovranno essere assunte con consapevolezza, in base ad un'analisi dettagliata dei parametri oggettivi di riferimento».
Certamente si rende necessario che la valutazione selettiva dell'ospedale di primo livello tenga conto anche delle esigenze delle persone, tentando di conciliarle al meglio con i vincoli delle normative del piano di riordino ospedaliero. È più che mai viva la possibilità di «dare accoglienza», dal momento che gli spazi non mancano e le apparecchiature sono tra le più avanzate.