Dall'urbanistica alla Censum, Vitagliano a tutto campo

Nel comizio di Città Civile mano tesa al Pd e attacchi all'amministrazione Gemmato

lunedì 29 giugno 2015 9.42
A cura di Vincenza Urbano
"Siamo in piazza, nel cuore della città di Terlizzi, e veniamo a proporci con la sorpresa di condividere un momento di democrazia". Inizia così il comizio che ieri sera Pasquale Vitagliano, esponente politico di Città Civile, ha tenuto in Piazza Cavour. Dopo la campagna elettorale delle regionale è il primo incontro tra politica e cittadini.

I temi toccati sono tanti. Vitagliano inizia dal Partito Democratico, accenna a Vincenzo Di Tria, attualmente esponente di "Uniti a Sinistra", comprendendo "la sua sofferenza" nell'abbandonare il PD, e spende parole di stima nei confronti di Michele Berardi, dimessosi dal ruolo di consigliere dello stesso PD per motivi di carattere prevalentemente personale. "Bisogna essere grati a Berardi per la serietà dimostrata e per la passione profusa nella politica. La politica ci ha diviso, ma allo stesso tempo ci ha unito: siamo stati per cinque anni amici di banco e insieme abbiamo consolidato l'idea che è diritto delle opposizioni resistere all'amministrazione Gemmato, che non ha adempiuto al suo compito di gestire correttamente il paese."

Numerose le questioni affrontate. "Sovente i cittadini mi riferiscono i problemi irrisolti che attanagliano Terlizzi. Nonostante non sia più consigliere comunale, sono ancora qui a fare politica e a mettermi in gioco. Talvolta mi sento impotente per non essere in grado di portare soluzioni. Bisogna farsi carico delle responsabilità anche quando non si amministra. Per quanto riguarda la questione 'loculi', il consigliere Michele Cagnetta ha tentato più volte in consiglio comunale di sollecitare il da farsi. Lancio un appello ai Giovani Democratici, che in passato hanno preparato un manifesto ad hoc, per intavolare un'iniziativa comune e chiedere la rescissione dal contratto nonché la restituzione del denaro con gli interessi".

Anche l'urbanistica rappresenta un tema al centro del comizio. "Il Piano Regolatore Generale, come risulta dagli atti, guarda ad un'espansione del paese nei pressi della via di Ruvo. E invece, così come è avvenuto in passato per l'edificazione della zona 167, anche le nuove costruzioni sono site nei pressi di Via Giovinazzo. Come mai queste variazioni rispetto al PRG? Per non parlare dell'occasione che Terlizzi si è lasciata sfuggire per la costruzione del sottopasso in viale De Lilium. Che siano sopraggiunti dei conflitti d'interesse che hanno bloccato l'approccio inizialmente propositivo?"

Vito D'Amato, segretario di Città Civile, è intervenuto sull'annosa questione della Censum: "Continuiamo a chiederci perché Gemmato abbia chiamato 'sciacalli' chi ha deciso di costituirsi parte civile e abbia invece mostrato un atteggiamento eccessivamente difensivo nei confronti della Panzini. Come Città Civile riteniamo giusto che i cittadini conoscano la verità. Anche tre consiglieri PD hanno avallato la nostra posizione costituendosi parte civile, ma non comprendiamo come mai un unico consigliere del PD non si sia associato." E infine altre due questioni che suscitano malcontento tra i cittadini: "Rischiamo di vivere un'altra emergenza rifiuti a partire dal 1° Luglio, visto che il 30 Giugno scade il contratto con l'ASV, oltre al fatto che è venuta ad esserci una situazione piuttosto caotica in merito alle nomine ASV. Cosa dovremmo aspettarci dunque? Inoltre l'incompetenza di questa amministrazione continua a manifestarsi pure nell'illuminazione a macchia di leopardo nel paese: alcune zone, alternativamente, diventano buie e rimangono nell'oscurità per un lungo lasso di tempo. Dove sono gli atti volti a garantire la luce a Terlizzi? Temo che ci saranno altri due anni di splendente propaganda, proprio per questo abbiamo il dovere di indicare una nuova prospettiva."