"Day One of One": oggi il finissage dell'installazione di Nicoletta De Santoli
Appuntamento alle ore 17:00 in Corso Garibaldi 67
venerdì 4 agosto 2023
13.24
Agosto 2022, agosto 2023. A quasi un anno esatto dall'inaugurazione dell'installazione artistica "Day One of One" dell'artista Nicoletta De Santoli, oggi si terrà il finissage con performance "E si è fatto carne", a cura della ballerina Barbara De Veteris.
DAY ONE OF ONE: CHE COS'È
La casa d'infanzia del padre dell'artista, quasi congelata dallo scorrere del tempo, è stata "invasa" dalla sabbia, 483 kg, che la De Santoli ha trasportato in solitaria secchio dopo secchio sulle ripide scale del primo piano di Corso Garibaldi 67. La sabbia, per la sua conformazione estremamente mutevole e per il il suo modo di trasformarsi, indica secondo l'artista che tutto esiste in perenne e perpetuo stato di cambiamento. Nulla è immobile, ogni secondo della nostra esistenza è differente da quello precedente, anche gli oggetti più statici al loro interno hanno un loro movimento. In buona sostanza nulla resta com'è. Coloro che visitano l'installazione dunque non possono far altro che entrarci in contatto camminandoci sopra. Questa interazione, seppur quasi impercettibile, cambia l'aspetto della stanza, trasformandola in maniera definitiva, irreversibile ed entropica. Ogni istante tutto diventa qualcos'altro, senza la possibilità di tornare allo stato precedente.
E SI È FATTA CARNE: OGGI LA PERFORMANCE CON FINISSAGE
Oggi, 4 agosto, dunque alle ore 17:00, si chiude idealmente un cerchio. La performer gravinese Barbara De Veteris, "giocherà" con la sabbia ed un altro elemento che non possiamo svelare, dimostrandoci che, sebbene all'esterno una cosa può sembrare immutata, al suo interno tutto è cambiato.
Dopo la performance dunque si chiuderà idealmente un cerchio: tutto tornerà alla sua origine, o forse no. La sabbia verrà rimossa dalla stanza, ma siamo sicuri che, seguendo il fil rouge dell'installazione della De Santoli, qualche granello di sabbia riuscirà a nascondersi, riuscirà a rimanere dov'è. E quella stanza, quella casa, non tornerà com'era. Mai più. Come ogni cosa presente in questo universo.
Appuntamento dunque da non perdere, questo pomeriggio alle 17:00 in Corso Garibaldi 67.
DAY ONE OF ONE: CHE COS'È
La casa d'infanzia del padre dell'artista, quasi congelata dallo scorrere del tempo, è stata "invasa" dalla sabbia, 483 kg, che la De Santoli ha trasportato in solitaria secchio dopo secchio sulle ripide scale del primo piano di Corso Garibaldi 67. La sabbia, per la sua conformazione estremamente mutevole e per il il suo modo di trasformarsi, indica secondo l'artista che tutto esiste in perenne e perpetuo stato di cambiamento. Nulla è immobile, ogni secondo della nostra esistenza è differente da quello precedente, anche gli oggetti più statici al loro interno hanno un loro movimento. In buona sostanza nulla resta com'è. Coloro che visitano l'installazione dunque non possono far altro che entrarci in contatto camminandoci sopra. Questa interazione, seppur quasi impercettibile, cambia l'aspetto della stanza, trasformandola in maniera definitiva, irreversibile ed entropica. Ogni istante tutto diventa qualcos'altro, senza la possibilità di tornare allo stato precedente.
E SI È FATTA CARNE: OGGI LA PERFORMANCE CON FINISSAGE
Oggi, 4 agosto, dunque alle ore 17:00, si chiude idealmente un cerchio. La performer gravinese Barbara De Veteris, "giocherà" con la sabbia ed un altro elemento che non possiamo svelare, dimostrandoci che, sebbene all'esterno una cosa può sembrare immutata, al suo interno tutto è cambiato.
Dopo la performance dunque si chiuderà idealmente un cerchio: tutto tornerà alla sua origine, o forse no. La sabbia verrà rimossa dalla stanza, ma siamo sicuri che, seguendo il fil rouge dell'installazione della De Santoli, qualche granello di sabbia riuscirà a nascondersi, riuscirà a rimanere dov'è. E quella stanza, quella casa, non tornerà com'era. Mai più. Come ogni cosa presente in questo universo.
Appuntamento dunque da non perdere, questo pomeriggio alle 17:00 in Corso Garibaldi 67.