De Chirico: «Liberiamo i marciapiedi di Terlizzi. Mettiamo in sicurezza componentistica videosorveglianza»

Continua la battaglia del consigliere comunale del Partito Democratico

venerdì 14 gennaio 2022
A cura di La redazione
La sua voce l'aveva fatta sentire anche negli anni scorsi ed è tornato sul tema: liberare i marciapiedi terlizzesi dalla componentistica della videosorveglienza che crea barriere architettoniche.

Il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale, Michelangelo De Chirico, è tornato nei giorni scorsi a far sentire la sua voce: «Finalmente - si legge in una sua nota -, dopo la scandalosa gestione dell'esecuzione del Contratto di Servizi e l'abbandono in corso d'opera da parte della ditta appaltatrice, ci si rende conto che il progetto per la videosorveglianza (ben 1 milione e 350 mila euro!!!) aveva sin dall'inizio necessità di essere "seguito" da figure tecniche e non dalla sola Polizia Municipale».

«Ed ecco che in questi giorni viene affidato l'incarico ad uno studio tecnico napoletano, in affiancamento al Responsabile Unico del Procedimento. Mi sono esposto fino a ricevere diffide e messe in mora da parte della ditta per le continue attenzioni sulle scandalose opere in corso, sicuramente frutto di previsioni progettuali sbagliate, sulle quali anche mi sono speso pubblicamente e preventivamente (vi ricordate quando il sindaco fece la diretta Facebook per presentare il piano di efficientamento energetico, invitando i cittadini a porre domande? Io ero lì a far domande ma non ricevetti risposte, neanche alle successive interpellanze scritte)», scrive ancora De Chirico.

Ma in fondo a quel tunnel forse davvero si vede una via d'uscita. Le opere di videosorveglianza sono utilissime alla collettività, ma, secondo l'esponente del PD, devono essere realizzate con criterio: «Liberiamo i nostri marciapiedi - scrive ancora De Chirico - e mettiamo al sicuro la componentistica della videosorveglianza, prevedendola in alto sui pali o cablandola sottotraccia».

Infine un messaggio che sa di manifesto d'intenti per i prossimi mesi: «Continuerò a spendermi per far sì che i marciapiedi vengano "liberati" dai mausolei installati in posizioni assurde e che i soldi pubblici vengano spesi responsabilmente».