De Chirico su ex Scianatico: «Obbligheremo la proprietà alla caratterizzazione del sito»
Il messaggio lanciato dal palco di piazza Cavour
lunedì 6 giugno 2022
«Nell'area ex Scianatico obbligheremo la proprietà alla caratterizzazione del sito».
Il tema di quell'area ormai dismessa da decenni, sulla via che porta a Mariotto, non può non essere uno dei temi caldi di una campagna elettorale un po' sonnacchiosa, per dirla tutta. E dal palco di piazza Cavour non si è sottratto nemmeno Michelangelo De Chirico sabato sera, 4 giugno, quando ha raccontato ciò che la coalizione di centrosinistra ha in mente (ieri abbiamo pubblicato il pensiero di Nino Allegretti, leggi qui).
«Lo prevede il Codice dell'ambiente - ha continuato De Chirico - e disporremo la bonifica, eventualmente agendo in danno ed acquisendo l'area, (l'esperienza giovinazzese ha fatto da apripista in questo senso e vanno intercettati i fondi, ma ci si deve dare una mossa, nda), magari facendolo diventare un polo intermodale, oppure un parco delle diversità o per realizzarvi parcheggi o altri servizi per la città», sono le proposte sul tavolo, molto diverse tra loro, ma pur sempre funzionali ad un duplice scopo, vale a dire non consumare altro suolo e riconvertire l'area.
Sarà un tema importante di questa campagna elettorale, così come quello della mobilità sostenibile, della velostazione, del sentiero verde o green way su cui Terlizzi paga ritardi rispetto a realtà viciniore (e non è solo colpa delle ultime amministrazioni) molto più avanti.
E mercoledì 8 giugno c'è il grande ultimo confronto tra candidati sindaci nell'evento voluto da Legambiente in collaborazione con TerlizziViva.
Il tema di quell'area ormai dismessa da decenni, sulla via che porta a Mariotto, non può non essere uno dei temi caldi di una campagna elettorale un po' sonnacchiosa, per dirla tutta. E dal palco di piazza Cavour non si è sottratto nemmeno Michelangelo De Chirico sabato sera, 4 giugno, quando ha raccontato ciò che la coalizione di centrosinistra ha in mente (ieri abbiamo pubblicato il pensiero di Nino Allegretti, leggi qui).
«Lo prevede il Codice dell'ambiente - ha continuato De Chirico - e disporremo la bonifica, eventualmente agendo in danno ed acquisendo l'area, (l'esperienza giovinazzese ha fatto da apripista in questo senso e vanno intercettati i fondi, ma ci si deve dare una mossa, nda), magari facendolo diventare un polo intermodale, oppure un parco delle diversità o per realizzarvi parcheggi o altri servizi per la città», sono le proposte sul tavolo, molto diverse tra loro, ma pur sempre funzionali ad un duplice scopo, vale a dire non consumare altro suolo e riconvertire l'area.
Sarà un tema importante di questa campagna elettorale, così come quello della mobilità sostenibile, della velostazione, del sentiero verde o green way su cui Terlizzi paga ritardi rispetto a realtà viciniore (e non è solo colpa delle ultime amministrazioni) molto più avanti.
E mercoledì 8 giugno c'è il grande ultimo confronto tra candidati sindaci nell'evento voluto da Legambiente in collaborazione con TerlizziViva.