De Chirico sulla Notte Bianca dello Sport: «Bene, ma ora serve un coordinamento che lavori tutto l'anno»
I complimenti da parte del consigliere comunale, ma anche l'auspicio a valorizzare l'evento
lunedì 22 giugno 2015
20.08
«La Notte Bianca dello Sport, stando ai numeri e alle presenze, continua ad assumere una grande valenza sportiva, sociale e ricreativa che va sostenuta affinché non si arrivi ogni anno alla sua organizzazione contando solo sulla forza e sull'entusiasmo di poche persone.» Il consigliere comunale Pd, nonché maestro di tennis, Michelangelo De Chirico, esprime così il suo personale plauso per la bella iniziativa di Francesco Pittò che anche quest'anno è riuscita a regalare a Terlizzi una serata speciale. Una serata per valorizzare i talenti sportivi locali, le associazioni che con tanti sacrifici coltivano entusiasmo tra i più giovani.
Ma si può e si deve fare di più, sembra suggerire De Chirico: «Superata la fase degli elogi e delle soddisfazioni, occorre creare un coordinamento che lavori durante tutto l'anno, con l'auspicio che le istituzioni possano collaborare predisponendo piani strategici per uno svolgimento sempre più sicuro, più ordinato e più fruibile delle varie discipline dislocate lungo il percorso che dalla "piazza" si dirama fino alla "villa".»
«Buono - aggiunge de Chirico - il lavoro svolto dalle forze dell'ordine e preziosissimo il contributo offerto dalle associazioni di volontariato. Per quanto riguarda la disciplina da me promossa quale istruttore federale, il tennis, tantissimi bambini hanno voluto provare la racchettina ed è stato curioso vedere i diversi approcci con palline depressurrizzate che volavano da tutte le parti (le abbiamo perse tutte!). Ringrazio l'istruttore Sergi e il collaboratore Christian per aver portato la Scuola Tennis "G. Morgese" in piazza anche quest'anno. Complimenti all'inesauribile Francesco Pittò e, non per ultimi, a tutti gli operatori dello sport (presidenti, atleti, istruttori, allievi, sponsors). Grazie allo sport questa comunità dimostra di potersi ritrovare con lo spirito giusto per crescere e migliorare.»
Ma si può e si deve fare di più, sembra suggerire De Chirico: «Superata la fase degli elogi e delle soddisfazioni, occorre creare un coordinamento che lavori durante tutto l'anno, con l'auspicio che le istituzioni possano collaborare predisponendo piani strategici per uno svolgimento sempre più sicuro, più ordinato e più fruibile delle varie discipline dislocate lungo il percorso che dalla "piazza" si dirama fino alla "villa".»
«Buono - aggiunge de Chirico - il lavoro svolto dalle forze dell'ordine e preziosissimo il contributo offerto dalle associazioni di volontariato. Per quanto riguarda la disciplina da me promossa quale istruttore federale, il tennis, tantissimi bambini hanno voluto provare la racchettina ed è stato curioso vedere i diversi approcci con palline depressurrizzate che volavano da tutte le parti (le abbiamo perse tutte!). Ringrazio l'istruttore Sergi e il collaboratore Christian per aver portato la Scuola Tennis "G. Morgese" in piazza anche quest'anno. Complimenti all'inesauribile Francesco Pittò e, non per ultimi, a tutti gli operatori dello sport (presidenti, atleti, istruttori, allievi, sponsors). Grazie allo sport questa comunità dimostra di potersi ritrovare con lo spirito giusto per crescere e migliorare.»