De Gemmis, dalla Regione "no" alla fusione amministrativa col polo liceale
E il Partito democratico polemizza con l'amministrazione comunale
giovedì 1 febbraio 2018
11.17
Regione Puglia, Città metropolitana e ufficio scolastico regionale sono contrari alla fusione del polo liceale con l'istituto professionale Agrario. A darne notizia è il Partito democratico di Terlizzi che punta il dito contro l'amministrazione comunale che, al contrario, aveva approvato in giunta la proposta di accorpare i due istituti come possibile soluzione all'isolamento del "De Gemmis" che continua a registrare un preoccupante calo di iscrizioni.
La questione era stata già dibattuta in uno degli ultimi consigli comunali del 2017 e già in quell'occasione tutta l'opposizione si era detta contraria all'idea di riportare a Terlizzi la sede della dirigenza del De Gemmis (attualmente dislocata a Bitonto) con l'escamotage di un accorpamento alla dirigenza del polo liceale. Evidentemente l'obiettivo doveva essere quello di "fare numero" e giustificare un trasferimento di sede a Terlizzi (sarebbe stato un ritorno). Ovviamente si trattava solo di una soluzione prettamente amministrativo: sul piano della didattica le scuole sarebbero rimaste separate, ma avrebbero avute un "cervello" unico qui a Terlizzi. Si sarebbero potute attuare sinergie puntando a valorizzare le differenze di indirizzo piuttosto che a farne un possibile ostacolo. Anzi nella proposta della giunta comunale c'erano anche tutta una serie di partnership con aziende locali e università per rilanciare l'Agrario. Un programma di interventi che finché il De Gemmis rimarrà succursale di altre scuole bitontine, difficilmente nella pratica potranno essere messe in atto.
Ma la proposta non è stata gradita alla dirigenza del polo liceale di Terlizzi, né al Partito democratico di Terlizzi. E non poteva vederla diversamente il Pd regionale che con la Regione Puglia e la Città Metropolitana non hanno voluto dare ascolto alle esigenze terlizzesi e hanno lasciato tutto com'è, cioè hanno lasciato che il De Gemmis restasse bitontino. Lo avevamo detto noi, rivendicano oggi dal Partito democratico cittadino lasciando intravedere sui manifesti solo sprazzi di contrapposizione politica e non una proposta concreta per cambiare lo status quo.
ERRATA CORRIGE
Nella versione precedente del presente articolo era riportato un riferimento all' "egoismo schizzinoso di qualche dirigente politicizzato". Ovviamente si trattava di una considerazione del tutto generica, così come si evinceva dal contesto della frase. Va da sé che non c'era assolutamente alcun riferimento né a particolari dirigenti della Regione Puglia, né a quelli dell'ufficio scolastico regionale, né tantomeno a dirigenti scolastici. Tuttavia abbiamo ritenuto necessaria questa precisazione al fine di non ingenerare fraintendimenti e soprattutto per non creare equivoci nei confronti dei dirigenti scolastici degli istituti scolastici citati nel presente articolo rispetto ai quali questo giornale nutre lo stesso rispetto di sempre.
Redazione di Terlizziviva
La questione era stata già dibattuta in uno degli ultimi consigli comunali del 2017 e già in quell'occasione tutta l'opposizione si era detta contraria all'idea di riportare a Terlizzi la sede della dirigenza del De Gemmis (attualmente dislocata a Bitonto) con l'escamotage di un accorpamento alla dirigenza del polo liceale. Evidentemente l'obiettivo doveva essere quello di "fare numero" e giustificare un trasferimento di sede a Terlizzi (sarebbe stato un ritorno). Ovviamente si trattava solo di una soluzione prettamente amministrativo: sul piano della didattica le scuole sarebbero rimaste separate, ma avrebbero avute un "cervello" unico qui a Terlizzi. Si sarebbero potute attuare sinergie puntando a valorizzare le differenze di indirizzo piuttosto che a farne un possibile ostacolo. Anzi nella proposta della giunta comunale c'erano anche tutta una serie di partnership con aziende locali e università per rilanciare l'Agrario. Un programma di interventi che finché il De Gemmis rimarrà succursale di altre scuole bitontine, difficilmente nella pratica potranno essere messe in atto.
Ma la proposta non è stata gradita alla dirigenza del polo liceale di Terlizzi, né al Partito democratico di Terlizzi. E non poteva vederla diversamente il Pd regionale che con la Regione Puglia e la Città Metropolitana non hanno voluto dare ascolto alle esigenze terlizzesi e hanno lasciato tutto com'è, cioè hanno lasciato che il De Gemmis restasse bitontino. Lo avevamo detto noi, rivendicano oggi dal Partito democratico cittadino lasciando intravedere sui manifesti solo sprazzi di contrapposizione politica e non una proposta concreta per cambiare lo status quo.
ERRATA CORRIGE
Nella versione precedente del presente articolo era riportato un riferimento all' "egoismo schizzinoso di qualche dirigente politicizzato". Ovviamente si trattava di una considerazione del tutto generica, così come si evinceva dal contesto della frase. Va da sé che non c'era assolutamente alcun riferimento né a particolari dirigenti della Regione Puglia, né a quelli dell'ufficio scolastico regionale, né tantomeno a dirigenti scolastici. Tuttavia abbiamo ritenuto necessaria questa precisazione al fine di non ingenerare fraintendimenti e soprattutto per non creare equivoci nei confronti dei dirigenti scolastici degli istituti scolastici citati nel presente articolo rispetto ai quali questo giornale nutre lo stesso rispetto di sempre.
Redazione di Terlizziviva