Debiti fuori bilancio e scaramucce in consiglio comunale
Centrosinistra dimezzato non partecipa al voto, le critiche di Fratelli d'Italia
domenica 6 novembre 2016
9.31
È stato il classico consiglio comunale di fine stagione (amministrativa) quello andato in scena ieri sera, in maniera inconsueta di sabato sera. Dopo la mancanza del numero legale riscontrata il giorno prima, i consiglieri si ritrovano in aula per votare i debiti fuori bilancio. Argomento scomodo perché capita che i politici, a seconda delle convenienze del momento, "giocano" molto su questo termine, "debiti", dando un'accezione negativa che richiama il concetto di debito secondo il linguaggio comune, ma che nella contabilità amministrativa ha un significato differente. Certo belli non sono, i debiti fuori bilancio, ma alla fine non sono altro che spese impreviste e non preventivate, spese cioé che l'ente comunale non aveva "coperto" nel Bilancio di previsione. Vanno approvati in consiglio comunale per dar loro, come dire, ufficialità e soprattutto copertura finanziaria. Questo, in estrema sintesi (ci scusino i tecnici per la enorme semplicità), ha fatto ieri il consiglio comunale ieri sera. Spese di custodia per mezzi sequestrati, spese per cause giudiziarie perse, spese nell'ordine di centinaia di euro al massimo poche migliaia di euro.
IL CENTROSINISTRA: TROPPI DEBITI FUORI BILANCIO, E' UNA VERGOGNA
Le polemiche non sono mancate. Il capogruppo del Pd Michelangelo De Chirico ha sottolineato l'importanza, per chi amministra, di impedire che spese di piccola entità possano poi lievitare inutilmente. Come per la fattura di 4 mila euro arriva da un'azienda che si è occupata per conto del Comune di Terlizzi di custodire alcuni automezzi. Una spesa che tra ricorsi e controricorsi, interessi e spese varie, alla fine è raddoppiata. Il consigliere Michele Grassi (Pd) ha gridato alla "vergogna" per i tanti debiti da approvare "che nessuno di noi avrebbe assunto in una normale famiglia" e ha persino suggerito l'intervento della Corte dei Conti. Critiche anche da Michele Cagnetta, rappresentante di Città Civile.
E l'opposizione finisce qui. Tra i banchi del centrosinistra, infatti, erano solo queste le presenze rilevate ieri sera. Assenze talvolta giustificate (come nel caso del consigliere Gaetano Malerba alle prese con qualche "acciacco" di salute), ma il risultato è stato comunque quello di una mezza aula consiliare quasi deserta. Il punto politico è che i consiglieri presenti non hanno votato i provvedimenti relativi ai debiti fuori bilancio. Responsabilità che hanno lasciato alla maggioranza.
IL CENTRODESTRA: DEBITI ASSUNTI DAL CENTROSINISTRA CHE OGGI FUGGE DELL'AULA
Indignata la reazione del centrodestra. «E' assurdo l'atteggiamento dei consiglieri di opposizione. Criticano debiti fuori bilancio relativi a spese assunte diversi anni fa durante le amministrazioni a guida Pd» ha fatto notare il capogruppo Fratelli d'Italia, Gioacchino Allegretti. Duro il commento ufficiale del partito: «Le opposizioni cittadine, o quel che resta, hanno dato ennesima prova di grande coerenza negli ultimi consigli comunali» si legge in una nota. «Ogni volta che si discute di debiti fuori bilancio, coerentemente, i consiglieri non votano e fuggono dall'aula. Nell'ultima seduta, i consiglieri superstiti di una opposizione superstite, dopo un' accesa disputa sulle responsabilità relative ai debiti, non hanno partecipato al voto ma, per senso di responsabilità, sono rimasti in aula».
«A nostro parere - afferma Pasquale Ranieri, segretario di Fratelli d'Italia - il sollecito risulta molto offensivo nei confronti di una Istituzione che, super partes, garantisce la legittimità della spesa pubblica e non ha bisogno di inviti per analizzare nel dettaglio anche i conti di Terlizzi. La situazione debitoria del Comune di Terlizzi non supera lo 0,045 % del bilancio comunale. Basta fare una verifica nei bilanci dei paesi vicini per capire quanto sia inferiore rispetto agli altri. Del resto, é ormai noto, confermato da analisi serie, il primato del nostro ente nella città metropolitana di Bari in materia di conti pubblici». «Dunque - conclude la nota - apprezziamo la coerenza dei consiglieri di opposizione nell' uscire dall'aula consiliare con scatto felino, una coerenza così ben manifestata al paese che, certamente, sarà gridata dai palchi elettorali. Questo comportamento é d' esempio per le future generazioni: " Ragazzi, quando non volete prendervi le vostre responsabilità, uscite dall' aula...!»
IL CENTROSINISTRA: TROPPI DEBITI FUORI BILANCIO, E' UNA VERGOGNA
Le polemiche non sono mancate. Il capogruppo del Pd Michelangelo De Chirico ha sottolineato l'importanza, per chi amministra, di impedire che spese di piccola entità possano poi lievitare inutilmente. Come per la fattura di 4 mila euro arriva da un'azienda che si è occupata per conto del Comune di Terlizzi di custodire alcuni automezzi. Una spesa che tra ricorsi e controricorsi, interessi e spese varie, alla fine è raddoppiata. Il consigliere Michele Grassi (Pd) ha gridato alla "vergogna" per i tanti debiti da approvare "che nessuno di noi avrebbe assunto in una normale famiglia" e ha persino suggerito l'intervento della Corte dei Conti. Critiche anche da Michele Cagnetta, rappresentante di Città Civile.
E l'opposizione finisce qui. Tra i banchi del centrosinistra, infatti, erano solo queste le presenze rilevate ieri sera. Assenze talvolta giustificate (come nel caso del consigliere Gaetano Malerba alle prese con qualche "acciacco" di salute), ma il risultato è stato comunque quello di una mezza aula consiliare quasi deserta. Il punto politico è che i consiglieri presenti non hanno votato i provvedimenti relativi ai debiti fuori bilancio. Responsabilità che hanno lasciato alla maggioranza.
IL CENTRODESTRA: DEBITI ASSUNTI DAL CENTROSINISTRA CHE OGGI FUGGE DELL'AULA
Indignata la reazione del centrodestra. «E' assurdo l'atteggiamento dei consiglieri di opposizione. Criticano debiti fuori bilancio relativi a spese assunte diversi anni fa durante le amministrazioni a guida Pd» ha fatto notare il capogruppo Fratelli d'Italia, Gioacchino Allegretti. Duro il commento ufficiale del partito: «Le opposizioni cittadine, o quel che resta, hanno dato ennesima prova di grande coerenza negli ultimi consigli comunali» si legge in una nota. «Ogni volta che si discute di debiti fuori bilancio, coerentemente, i consiglieri non votano e fuggono dall'aula. Nell'ultima seduta, i consiglieri superstiti di una opposizione superstite, dopo un' accesa disputa sulle responsabilità relative ai debiti, non hanno partecipato al voto ma, per senso di responsabilità, sono rimasti in aula».
«A nostro parere - afferma Pasquale Ranieri, segretario di Fratelli d'Italia - il sollecito risulta molto offensivo nei confronti di una Istituzione che, super partes, garantisce la legittimità della spesa pubblica e non ha bisogno di inviti per analizzare nel dettaglio anche i conti di Terlizzi. La situazione debitoria del Comune di Terlizzi non supera lo 0,045 % del bilancio comunale. Basta fare una verifica nei bilanci dei paesi vicini per capire quanto sia inferiore rispetto agli altri. Del resto, é ormai noto, confermato da analisi serie, il primato del nostro ente nella città metropolitana di Bari in materia di conti pubblici». «Dunque - conclude la nota - apprezziamo la coerenza dei consiglieri di opposizione nell' uscire dall'aula consiliare con scatto felino, una coerenza così ben manifestata al paese che, certamente, sarà gridata dai palchi elettorali. Questo comportamento é d' esempio per le future generazioni: " Ragazzi, quando non volete prendervi le vostre responsabilità, uscite dall' aula...!»