Degrado a Casa de Napoli: il VIDEO shock
Galliani: «Negli anni lasciato deperire». Ma il Comune ha pronto un progetto
martedì 29 marzo 2022
Che la denuncia arrivi da una consigliera comunale, un tempo in maggioranza, oggi all'opposizione, in campagna elettorale ci può stare. Fa parte del gioco, fa parte di una strategia.
Ma poi ci sono le cose oggettive ed il video che potete vedere a questo link in cui un cittadino denuncia il degrado attuale di Casa de Napoli, fa pensare. Rifiuti, suppellettili rotte, sporcizia e devastazione fanno da cornice ad un immobile lasciato all'incuria da tempo. Un video che ha scioccato l'intera comunità cittadina e che si è diffuso rapidamente sui social nello scorso fine settimana.
Ricordo ancora di aver visitato gli ambienti dopo i lavori di ristrutturazione appena eseguiti - ammette Galliani -. Da allora l'edificio è rimasto privo di funzione. Gemmato ne descrive Il "grande pregio storico" e fa proclami di rigenerazione urbana di questo quartiere e della città.
Ma il video mostra un'altra verità.
Nel corso degli anni - è l'affondo -, chi sapeva ha lasciato deperire e offendere la struttura ricevuta in dono, fino al punto di umiliarla e ridurla così. È una denuncia brutale che non solo svela l'incapacità di gestire il patrimonio pubblico comunale senza danneggiarlo, ma fa chiarezza in modo inequivocabile sul modo in cui questa Amministrazione abbia interpretato i concetti di assistenza sociale, di igiene pubblica, di sanità, di sicurezza, di decoro, di dignità, di umanità e come essi siano stati disattesi, contraddetti, strumentalizzati, nonostante il COVID, nonostante la necessità di contenimento del virus, nonostante le parate.
Si è consentito - conclude la consigliera indipendente - che una struttura pubblica, ospitasse esseri umani in condizioni indegne persino delle bestie. E io me ne vergogno».
«Grazie a questo intervento di restauro - spiegò il primo cittadino -, l'ex casa di riposo de Napoli diventerà una struttura residenziale dedicata al Co-housing sociale, una struttura abitativa temporanea a disposizione di cittadini che si trovassero in condizioni di grave disagio abitativo.
Grazie a questo progetto - aveva concluso Gemmato - otteniamo tre importanti risultati: mettiamo in sicurezza un edificio pubblico, riqualifichiamo un quartiere e offriamo un servizio sociale innovativo e al passo con i tempi».
L'auspicio è che tutto parta e che quell'immobile possa riacquistare dignità di luogo chiave per l'intera comunità terlizzese.
Ma poi ci sono le cose oggettive ed il video che potete vedere a questo link in cui un cittadino denuncia il degrado attuale di Casa de Napoli, fa pensare. Rifiuti, suppellettili rotte, sporcizia e devastazione fanno da cornice ad un immobile lasciato all'incuria da tempo. Un video che ha scioccato l'intera comunità cittadina e che si è diffuso rapidamente sui social nello scorso fine settimana.
L'ATTACCO DI GALLIANI
«In piena propaganda elettorale - attacca la consigliera Mariangela Galliani -, il megafono sindacale annuncia l'avvio del cantiere per la ristrutturazione di un edificio che il Comune di Terlizzi ricevette in dono da Michele de Napoli. Già utilizzata come casa di riposo, ha ospitato le sezioni della Scuola per l'Infanzia "de Napoli". Fino al 2013.Ricordo ancora di aver visitato gli ambienti dopo i lavori di ristrutturazione appena eseguiti - ammette Galliani -. Da allora l'edificio è rimasto privo di funzione. Gemmato ne descrive Il "grande pregio storico" e fa proclami di rigenerazione urbana di questo quartiere e della città.
Ma il video mostra un'altra verità.
Nel corso degli anni - è l'affondo -, chi sapeva ha lasciato deperire e offendere la struttura ricevuta in dono, fino al punto di umiliarla e ridurla così. È una denuncia brutale che non solo svela l'incapacità di gestire il patrimonio pubblico comunale senza danneggiarlo, ma fa chiarezza in modo inequivocabile sul modo in cui questa Amministrazione abbia interpretato i concetti di assistenza sociale, di igiene pubblica, di sanità, di sicurezza, di decoro, di dignità, di umanità e come essi siano stati disattesi, contraddetti, strumentalizzati, nonostante il COVID, nonostante la necessità di contenimento del virus, nonostante le parate.
Si è consentito - conclude la consigliera indipendente - che una struttura pubblica, ospitasse esseri umani in condizioni indegne persino delle bestie. E io me ne vergogno».
IL PROGETTO DEL COMUNE
Era il 23 febbraio scorso, quando il sindaco Ninni Gemmato annunciò la partenza di lì a poco dei lavori a Casa de Napoli, frutto di un accurato progetto.«Grazie a questo intervento di restauro - spiegò il primo cittadino -, l'ex casa di riposo de Napoli diventerà una struttura residenziale dedicata al Co-housing sociale, una struttura abitativa temporanea a disposizione di cittadini che si trovassero in condizioni di grave disagio abitativo.
Grazie a questo progetto - aveva concluso Gemmato - otteniamo tre importanti risultati: mettiamo in sicurezza un edificio pubblico, riqualifichiamo un quartiere e offriamo un servizio sociale innovativo e al passo con i tempi».
L'auspicio è che tutto parta e che quell'immobile possa riacquistare dignità di luogo chiave per l'intera comunità terlizzese.