Discarica in Contrada Fondo Rotodo, il Comune effettua la bonifica
Rimossi i rifiuti all'incrocio tra i territori di Terlizzi, Ruvo e Molfetta
lunedì 22 agosto 2016
11.24
Sacchi neri pieni di spazzatura, lattine, materassi, pneumatici, pacchi di volantini pubblicitari, indumenti, scarti edili, mobili, eternit, elettrodomestici distrutti, bottiglie di champagne stappate in qualche villa nelle vicinanze. Rifiuti che spesso vengono dati anche alle fiamme. Siamo nell'agro di Terlizzi, in contrada Fondo Rotondo all'incrocio che conduce nelle due direzioni Ruvo e Molfetta.
Zona di ulivi, zona con villette stagionali dove in tanti provenienti anche da Ruvo e Molfetta trascorrono le giornate in campagna. Negli ultimi giorni il comune di Terlizzi ha effettuato la bonifica di questo scorcio di campagna. Sono stati asportati tutti i rifiuti e lasciati solo le macerie annerite dagli incendi. L'intervento disposto dall'amministrazione comunale è servito ad arginare quantomeno l'impatto visivo: quando si arriva in corrispondenza di questo incrocio, di solito la scena è a dir poco impressionante con una vera e propria montagna di rifiuti che si staglia davanti allo sguardo. Una bonifica che è servita ad evitare che quella montagna di trasformasse in un'emergenza ambientale, con altri incendi dolosi appiccati e un bis di quella che qualcuno ha già ribattezzato la seconda "Terra dei fuochi".
Le responsabilità stanno tutte nello scarso senso civico di quanti, a dispetto delle più elementari norme di civiltà e di rispetto per la propria città, decidono di disfarsi nel peggiore dei modi di questi materiali, abbandonandoli a margine delle strade nottetempo ed al riparo da sguardi indiscreti. Creano un danno non solo ambientale, ma anche economico.
Zona di ulivi, zona con villette stagionali dove in tanti provenienti anche da Ruvo e Molfetta trascorrono le giornate in campagna. Negli ultimi giorni il comune di Terlizzi ha effettuato la bonifica di questo scorcio di campagna. Sono stati asportati tutti i rifiuti e lasciati solo le macerie annerite dagli incendi. L'intervento disposto dall'amministrazione comunale è servito ad arginare quantomeno l'impatto visivo: quando si arriva in corrispondenza di questo incrocio, di solito la scena è a dir poco impressionante con una vera e propria montagna di rifiuti che si staglia davanti allo sguardo. Una bonifica che è servita ad evitare che quella montagna di trasformasse in un'emergenza ambientale, con altri incendi dolosi appiccati e un bis di quella che qualcuno ha già ribattezzato la seconda "Terra dei fuochi".
Le responsabilità stanno tutte nello scarso senso civico di quanti, a dispetto delle più elementari norme di civiltà e di rispetto per la propria città, decidono di disfarsi nel peggiore dei modi di questi materiali, abbandonandoli a margine delle strade nottetempo ed al riparo da sguardi indiscreti. Creano un danno non solo ambientale, ma anche economico.