Divieto di botti nella notte di Capodanno

L'ordinanza del Sindaco Gemmato

martedì 31 dicembre 2019
A cura di Gianluca Battista
Il Sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato, ha emesso in data 23 dicembre una ordinanza che vieta l'utilizzo «di artifizi pirotecnici di qualsiasi tipo, benché in libera vendita, nella notte intercorrente tra il 31 dicembre 2019 e l'1 gennaio 2020 su tutto il territorio comunale».

Il provvedimento arriva in linea con quanto avviene da anni per contrastare la discutibile prassi di sparare i botti per festeggiare l'arrivo dell'anno nuovo. Una usanza che ha spesso finito per riempire le cronache dei media locali e nazionali per tragedie compiutesi o semplicemente sfioratesi.

Nell'ordinanza contro i botti di Capodanno si legge che fanno eccezione eventuali spettacoli autorizzati e «i fuochi d'artificio acquistati nelle rivendite autorizzate, aventi marcatura "CE" che per qualità e classificazione presentano "un rischio potenziale estremamente basso ed un livello di rumorosità basso e/o comunque non nocivo e nel rispetto degli animali d'affezione in genere».

L'atto ufficiale del primo cittadino ribadisce anche il divieto di vendita non autorizzata, con conseguenti sanzioni e smantellamento delle postazioni di vendita illegale, e sancisce «il divieto per tutti coloro che hanno la disponibilità di aree private, finestre, balconi, lastrici solari ,di consentirne a chiunque l'utilizzo per la effettuazione degli spari vietati» dall'ordinanza stessa.

Diversa la posizione assunta da alcuni sindaci del circondario, primi tra tutti il giovinazzese Tommaso Depalma ed il suo omologo molfettese, Tommaso Minervini, che hanno invece affidato il tutto ad una campagna di sensibilizzazione, ritenendo inutili le ordinanze se poi non vi è chi le fa realmente rispettare. Quanto accaduto nella notte di Natale in alcuni quartieri popolari di Bari, ad esempio, ne è l'emblema.