Don Felice di Molfetta compie 50 anni di sacerdozio
L'evento sarà celebrato nella Concattedrale di Terlizzi il 29 giugno 2016, alle ore 19,30
lunedì 27 giugno 2016
6.58
È festa nella diocesi per i cinquant'anni di sacerdozio di Mons. Felice di Molfetta, vescovo emerito di Cerignola-Ascoli Satriano, la cui ordinazione presbiterale avvenne a Terlizzi il 29 giugno 1966, con l'imposizione delle mani del venerato vescovo Mons. Achille Salvucci.
L'evento sarà celebrato nella Concattedrale di Terlizzi il 29 giugno 2016, alle ore 19,30, con la partecipazione del vescovo diocesano Mons. Domenico Cornacchia, dei sacerdoti, dei Diaconi e della comunità credente della Diocesi. Per l'occasione, il settimanale diocesano Luce e Vita ha dedicato il numero del 26 giugno ai 50 anni di vita presbiterale di don Felice.
L'augurio dell'intera Comunità diocesana è espresso dal Vescovo Domenico Cornacchia nel suo editoriale: «Un pensiero augurale lo rivolgiamo in maniera particolare a S.E. Mons. Felice di Molfetta, Vescovo emerito di Cerignola-Ascoli Satriano, carissimo figlio della nostra terra, anch'egli esultante per il suo Giubileo sacerdotale. L'olio del Sacro Crisma, con il quale furono consacrate le sue mani e il suo capo, è fluito con abbondanza negli anni di ministero sacerdotale, ancor più in quelli di Episcopato, e nel competente contributo alla riflessione e al rinnovamento liturgico in Italia. (...) con l'augurio che possa lasciar fluire ancora la sua benedizione su di noi.
In Spirito e Verità.»
L'evento sarà celebrato nella Concattedrale di Terlizzi il 29 giugno 2016, alle ore 19,30, con la partecipazione del vescovo diocesano Mons. Domenico Cornacchia, dei sacerdoti, dei Diaconi e della comunità credente della Diocesi. Per l'occasione, il settimanale diocesano Luce e Vita ha dedicato il numero del 26 giugno ai 50 anni di vita presbiterale di don Felice.
L'augurio dell'intera Comunità diocesana è espresso dal Vescovo Domenico Cornacchia nel suo editoriale: «Un pensiero augurale lo rivolgiamo in maniera particolare a S.E. Mons. Felice di Molfetta, Vescovo emerito di Cerignola-Ascoli Satriano, carissimo figlio della nostra terra, anch'egli esultante per il suo Giubileo sacerdotale. L'olio del Sacro Crisma, con il quale furono consacrate le sue mani e il suo capo, è fluito con abbondanza negli anni di ministero sacerdotale, ancor più in quelli di Episcopato, e nel competente contributo alla riflessione e al rinnovamento liturgico in Italia. (...) con l'augurio che possa lasciar fluire ancora la sua benedizione su di noi.
In Spirito e Verità.»