Don Franco Vitagliano: "La festa è folkloristica, la vera emozione è la fede

Il parroco della Concattedrale ricorda la devozione profonda dei terlizzesi per la Madonna di Sovereto

domenica 9 agosto 2015 8.44
A cura di Francesco Pittò
"La festa patronale è una realtà così profonda in cui vi è racchiusa tutta la fede. Senza la fede la festa non esisterebbe". A Don Franco Vitagliano, parroco della Concattedrale di Terlizzi, brillano gli occhi allorquando gli chiediamo di raccontarci il momento religioso più emozionante della festa della Madonna di Sovereto.

"Il momento più emozionante avviene alle ore 14.00 del 16 aprile, momento in cui vengono aperte le porte della nostra Chiesa permettendo ai fedeli di far visita alla Santa Patrona. In quei momenti tocchi con mano la dimensione vera della fede. In due minuti la cattedrale, seppur grande, viene invasa da un fiume di fedeli. Successivamente nella settimana. Quella dal 16 al 23 aprile, in cui l'effige resta al centro della Chiesa, sono molti i fedeli che fanno visita alla Vergine che il 23 aprile viene poi portata in processione al Santuario di Sovereto. In questi momenti è racchiusa la devozione della comunità terlizzese verso la Madonna."

Dopo aver descritto le emozioni di aprile, Don Franco racconta la festa di agosto: "La festa di agosto è prettamente folkloristica. Il percorso del carro è un'altra emozione e i momenti più suggestivi sono racchiusi nelle curve in cui la gente si accalca per vedere i movimenti più difficili del percorso del carro. Sono momenti in cui la Madonna ci protegge perché non è semplice manovrare il carro."