Dopo Stea Emiliano nomina assessore il "compagno" Cosimo Borracino

Dura reazione da parte del movimento 5 Stelle: «Politicanti pronti a vendersi l'anima per un pacco di patatine»

mercoledì 3 ottobre 2018 6.59
«E cosí dopo qualche tentativo "inspiegabilmente" non riuscito di dimissione da Presidente di Commissione, qualche conferenza stampa piccata seguita da un'immancabile obbedienza in aula, il "compagno" Borraccino ha finalmente gettato la maschera e deciso cosa fare da grande: stare buono e sedersi alla poltrona in Giunta alla Corte di Emiliano. Ecco che fine ha fatto ciò che, a loro dire, rimaneva della "sinistra" in Puglia». In queste parole c'è la dura reazione degli otto consiglieri regionali M5S Puglia rispetto alla decisione del presidente Michele Emiliano di nominare assessore Cosimo Borracino (Leu), consigliere regionale dell'estrema sinistra fino a qualche giorno fa sempre critico nei confronti dello stesso Emiliano. Borrracino riceve le deleghe quale assessore alla competitivita', attivita' economiche e consumatori, Energia, Reti e infrastrutture materiali per lo sviluppo, Ricerca e innovazione

«Una giunta - fa notare il movimento Cinque Stelle - nella quale siederanno consiglieri di destra come Gianni Stea (ultimo acquisto a destra di Emiliano dopo i piú illustri Di Cagno Abbrescia, ex nemico giurato del governatore vendutosi per una poltrona in Aqp e Francesco Schittulli, ex competitor alle regionali, vendutosi per una poltrona da consulente della sanità). I cittadini sappiano che questa è la cifra di questi politicanti pronti a vendersi l'anima per un pacco di patatine mentre per strada ci sono donne, uomini, ragazze e ragazzi che ancora credono che a queste persone importi qualcosa dei valori, della sinistra, della destra, del loro futuro».

«A queste persone vogliamo dire che non sono sole, che non possiamo e non dobbiamo smettere di credere nei valori e che non tutti sono in vendita. Il Movimento 5 Stelle Puglia è l'unica forza che ha il diritto di camminare a testa alta dopo aver rifiutato ben 3 assessorati da Emiliano, che più che un governatore assume sempre più le vesti di un grande rivenditore di auto usate, distribuendo poltrone a destra e manca con ricchi stipendi che tanto verranno pagati dai cittadini. Ai cittadini chiediamo solo una cosa: quando nel 2020, dopo il nulla realizzato in questa legislatura, queste persone torneranno a chiedervi il voto parlandovi di valori e progetti non lasciatevi più prendere in giro: a loro della Puglia e dei pugliesi non interessa assolutamente nulla».