Dopo ventisette anni chiude “Il Confronto delle Idee”,

Maria Teresa De Scisciolo: "Costi da sostenere smisurati, a fronte di un impegno che si regge sul solo volontariato."

sabato 1 agosto 2015 6.21
A cura di Vincenza Urbano
Dopo ventisette anni di intensa attività, "Il Confronto delle Idee", mensile d'informazione fondato nell'ormai lontano 1988 dall'onorevole Gero Grassi e ispirato al pensiero e all'insegnamento di Aldo Moro, saluta i suoi lettori con la pubblicazione dell'ultimo numero, una summa delle esperienze dei suoi collaboratori.

Maria Teresa De Scisciolo, Direttrice Responsabile de Il Confronto delle Idee dal 1999, nel suo ultimo editoriale carico di pathos, scrive "Potremmo ricorrere alla legge della chimica di Lavoisier secondo cui 'nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma'. Questo approccio 'sui generis' ci aiuta a comprendere perché abbiamo deciso di scrivere la parola fine per la pubblicazione de 'Il Confronto delle Idee'. Ci facciamo da parte perché altri giovani vivano e sperimentino il giornalismo locale, come noi abbiamo fatto per oltre ventisette anni. Oggi, purtroppo è più difficile, perché i costi da sostenere sono smisurati, a fronte di un impegno che si regge sul solo volontariato."

La direttrice è una donna dal profondo spessore culturale, la cui passione per la ricerca continua della 'verità' locale, ha reso Il Confronto una testata giornalistica di indubbia qualità. La sua propensione sincera e disinteressata al dialogo, nonché le linee guida impartite, hanno colorato il giornale di un clima familiare, la cui sinergia redattoriale si avverte ancora oggi a migliaia di chilometri di distanza. "Ho cercato, in questi anni, di far sentire tutti 'accolti', di valorizzare le competenze, le attitudini di ognuno. Ho aiutato i ragazzi a superare la timidezza iniziale Ho fatto conoscere loro i 'segreti' della città e nel rispetto della legge di Lavoisier, ho spalancato loro le porte del giornalismo 'on-line', coinvolgendoli in progetti di amici non terlizzesi".

Uno sguardo al futuro dell'informazione, dunque, che nasconde però qualche vena di nostalgia. "Il giornale cartaceo è bello da conservare, da collezionare, da archiviare, ma nell'era digitale la notizia è 'immediatezza'. Anche questo ha contribuito a decretare la crisi dell'editoria giornalistica cartacea".

Anche Gero Grassi esprime parole di commozione per il commiato del suo giornale, sottolineando come Il Confronto delle Idee abbia scritto pagine di storia terlizzese che potranno essere consultate in futuro. "Sono passati 27 anni. Una Vita. Domani è un altro giorno, la vita continua ed 'Il Confronto' nessuno potrà cancellarlo, non solo perché l'intera collezione è depositata presso la Biblioteca Comunale di Terlizzi, ma anche e soprattutto perché ha scritto tante pagine di vita locale che resteranno indelebili nei cuori di tanti terlizzesi ed ha indotto al giornalismo tanti ragazzi, oggi ormai adulti".

Uno dei più grandi meriti del giornalismo può essere quello di sensibilizzare il corrispondente e di prepararlo, in un certo senso, al mondo. La concretezza che lo contraddistingue può disilludere una realtà fallace e piena di contraddizioni, ma allo stesso tempo può dare la giusta spinta per andare avanti e tentare di portare un cambiamento positivo. Ora sta al dinamismo della redazione far tesoro delle abilità conquistate. Come affermavano i nostri antichi savi, "Per aspera ad astra", ovvero "Attraverso le asperità alle stelle".