Doveva essere una scampagnata, è finita in tragedia
La strada ruba altre due giovanissime vite alla nostra città
domenica 21 agosto 2016
9.44
Una scampagnata con gli amici in un villino tra Terlizzi e Giovinazzo che finisce in tragedia. È la storia di un sabato pomeriggio di mezz'estate, la storia di un incidente stradale tanto assurdo quanto doloroso che lascia sull'asfalto senza vita Giuseppe de Chirico, morto sul colpo ed Armando Bali, deceduto nella notte presso l'ospedale di Andria. Entrambi diciassettenni di Terlizzi.
È la storia di due amici, di una scampagnata in campagna, una giornata come tante in questo periodo, in un villino ai margini della provinciale 107, la strada che terlizzesi fanno ogni giorno per andare al mare a Giovinazzo. Una comitiva di una ventina di ragazzi, adolescenti, quasi tutti minorenni: il pranzo, i giochi all'aria aperta e così via secondo la liturgia dell'estate a quell'età. E poi un ciclomotore trovato abbandonato all'interno della proprietà, non si sa ancora bene a chi appartenga, ma intanto l'istinto si mescola all'imprudenza: e allora dài, perchè no, facciamoci un giro.
Armando Bali, diciassette anni, di origini albanese da sempre residente a Terlizzi, e lui Giuseppe de Chirico insieme montano in sella al cinquantino. Lo mettono in moto tra le risate, superano l'uscio del cancello e si affacciano sulla provinciale 107. Percorrono qualche metro lungo la provinciale, così, tanto per ridere. Sono da poco passate le 14 del pomeriggio, da questi parti è la controra, non passano auto. Ed è così che arrivano a una curva prima di decidere di tornare indietro. Ed è proprio a quella curva che compare la Peugeot, all'improvviso. È il chilometro 2 della provinciale, poco oltre l'azienda avicola Cataldi. L'impatto è senza scampo. Armando perde i sensi, Giuseppe muore sul colpo. Il conducente dell'auto sotto shock.
La madre di Giuseppe più tardi verrà a riprenderselo, incapace di rassegnarsi all'idea di un figlio che in mattinata era uscito di casa con la bici e che ora è lì sotto il sole e sotto il telo blu stinto disteso dai soccorritori del 118. Aveva compiuto 17 anni qualche giorno fa, il 7 agosto, e tra qualche settimana avrebbe dovuto cominciare il quarto anno presso l'istituto tecnico commerciale di Ruvo. La strada che collega Terlizzi al mare la conosceva bene: d'estate era solito frequentare le spiagge giovinazzesi con i suoi coetanei. A Lido Azzuro era uno di famiglia.
Armand Bali non può rispondere. Viene trasportato d'urgenza ad Andria, mentre i carabinieri di Terlizzi, Giovinazzo e Molfetta srotolano il nastro bianco e rosso. È una scena di morte, il traffico viene deviato. Una storia assurda. Senza lieto fine. La notte porta via anche l'ultimo residuo di speranza, Armando non ce l'ha fatta. La strada ruba alla nostra città altre due giovanissime vite.
È la storia di due amici, di una scampagnata in campagna, una giornata come tante in questo periodo, in un villino ai margini della provinciale 107, la strada che terlizzesi fanno ogni giorno per andare al mare a Giovinazzo. Una comitiva di una ventina di ragazzi, adolescenti, quasi tutti minorenni: il pranzo, i giochi all'aria aperta e così via secondo la liturgia dell'estate a quell'età. E poi un ciclomotore trovato abbandonato all'interno della proprietà, non si sa ancora bene a chi appartenga, ma intanto l'istinto si mescola all'imprudenza: e allora dài, perchè no, facciamoci un giro.
Armando Bali, diciassette anni, di origini albanese da sempre residente a Terlizzi, e lui Giuseppe de Chirico insieme montano in sella al cinquantino. Lo mettono in moto tra le risate, superano l'uscio del cancello e si affacciano sulla provinciale 107. Percorrono qualche metro lungo la provinciale, così, tanto per ridere. Sono da poco passate le 14 del pomeriggio, da questi parti è la controra, non passano auto. Ed è così che arrivano a una curva prima di decidere di tornare indietro. Ed è proprio a quella curva che compare la Peugeot, all'improvviso. È il chilometro 2 della provinciale, poco oltre l'azienda avicola Cataldi. L'impatto è senza scampo. Armando perde i sensi, Giuseppe muore sul colpo. Il conducente dell'auto sotto shock.
La madre di Giuseppe più tardi verrà a riprenderselo, incapace di rassegnarsi all'idea di un figlio che in mattinata era uscito di casa con la bici e che ora è lì sotto il sole e sotto il telo blu stinto disteso dai soccorritori del 118. Aveva compiuto 17 anni qualche giorno fa, il 7 agosto, e tra qualche settimana avrebbe dovuto cominciare il quarto anno presso l'istituto tecnico commerciale di Ruvo. La strada che collega Terlizzi al mare la conosceva bene: d'estate era solito frequentare le spiagge giovinazzesi con i suoi coetanei. A Lido Azzuro era uno di famiglia.
Armand Bali non può rispondere. Viene trasportato d'urgenza ad Andria, mentre i carabinieri di Terlizzi, Giovinazzo e Molfetta srotolano il nastro bianco e rosso. È una scena di morte, il traffico viene deviato. Una storia assurda. Senza lieto fine. La notte porta via anche l'ultimo residuo di speranza, Armando non ce l'ha fatta. La strada ruba alla nostra città altre due giovanissime vite.