Droga ed estorsioni a Cerignola: 23 arresti. Blitz anche a Terlizzi. I NOMI
L'operazione di Carabinieri e Guardia di Finanza, coordinata dall'Antimafia, ha riportato in carcere il 43enne Roberto Dello Russo
giovedì 16 marzo 2023
14.10
C'è anche Roberto Dello Russo, 43enne di Terlizzi, figlio dello storico «Malandrino», tra i 23 arrestati nella maxi operazione "Cocktail" messa a segno da Direzione Distrettuale Antimafia, Carabinieri e Guardia di Finanza. L'uomo, nome noto della criminalità organizzata barese, è senza dubbio la figura più rilevante del blitz.
Nei confronti dei 23 indagati sono stati riconosciuti «gravi indizi di colpevolezza» per una pluralità di delitti. Spicca, soprattutto, l'associazione dedita al traffico e allo smercio di sostanze stupefacenti (cocaina, marjuana e hashish), ma anche detenzione e porto in luogo pubblico di armi da sparo, sia comuni che da guerra, anche clandestine, estorsione, ricettazione e tentato omicidio aggravato. Sequestrate, inoltre, disponibilità, beni e quote per un valore di oltre 5 milioni di euro.
Le persone arrestate dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, Francesco Vittorio Rinaldi, sono di Cerignola, una è albanese e risiede sempre a Cerignola, due sono di San Pietro Vernotico e infine c'è Dello Russo, più volte arrestato durante gli anni passati e ancora ai vertici dell'omonimo gruppo criminale: per l'accusa «avrebbe detenuto illecitamente per evidenti finalità di spaccio 24 chilogrammi di cocaina e altri 10 chilogrammi di hashish», si legge nella misura.
Ed ancora: sempre «in esecuzione di un medesimo disegno criminoso» avrebbe venduto a Leonardo Sciusco, 53enne di Cerignola anche lui finito in manette, «il consistente quantitativo di circa 3 chilogrammi di cocaina» ed avrebbe ceduto illecitamente a Walter Dimmito, 52enne di Cerignola, «il consistente quantitativo di altri 2 chilogrammi di cocaina, ottenendo la restituzione dei 2 chilogrammi precedentemente venduti che deteneva illecitamente per evidenti finalità di spaccio».
L'attività investigativa, denominata "Cocktail" per la pluralità di reati contestati, è nata da una costola di "Decima Azione", la maxi operazione del 2018 contro la "Società foggiana" e ha individuato il ruolo egemone dei cerignolani nel traffico di droga e i collegamenti con la criminalità foggiana e con quella di altri contesti territoriali, fra cui Terlizzi. Le indagini, inoltre, hanno permesso di sventare un assalto ad un caveau della società Loomis International AG, con sede in Svizzera.
A riscontro delle indagini, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato 6 persone, sequestrato sostanze stupefacenti per oltre 23 chilogrammi, sequestrato la somma in contanti di 1,2 milioni di euro, 3 pistole, di cui 2 clandestine, e 3 fucili calibro 12, recuperando, in una cassaforte, una pistola ed oltre 400mila euro.
Nei confronti dei 23 indagati sono stati riconosciuti «gravi indizi di colpevolezza» per una pluralità di delitti. Spicca, soprattutto, l'associazione dedita al traffico e allo smercio di sostanze stupefacenti (cocaina, marjuana e hashish), ma anche detenzione e porto in luogo pubblico di armi da sparo, sia comuni che da guerra, anche clandestine, estorsione, ricettazione e tentato omicidio aggravato. Sequestrate, inoltre, disponibilità, beni e quote per un valore di oltre 5 milioni di euro.
Le persone arrestate dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, Francesco Vittorio Rinaldi, sono di Cerignola, una è albanese e risiede sempre a Cerignola, due sono di San Pietro Vernotico e infine c'è Dello Russo, più volte arrestato durante gli anni passati e ancora ai vertici dell'omonimo gruppo criminale: per l'accusa «avrebbe detenuto illecitamente per evidenti finalità di spaccio 24 chilogrammi di cocaina e altri 10 chilogrammi di hashish», si legge nella misura.
Ed ancora: sempre «in esecuzione di un medesimo disegno criminoso» avrebbe venduto a Leonardo Sciusco, 53enne di Cerignola anche lui finito in manette, «il consistente quantitativo di circa 3 chilogrammi di cocaina» ed avrebbe ceduto illecitamente a Walter Dimmito, 52enne di Cerignola, «il consistente quantitativo di altri 2 chilogrammi di cocaina, ottenendo la restituzione dei 2 chilogrammi precedentemente venduti che deteneva illecitamente per evidenti finalità di spaccio».
L'attività investigativa, denominata "Cocktail" per la pluralità di reati contestati, è nata da una costola di "Decima Azione", la maxi operazione del 2018 contro la "Società foggiana" e ha individuato il ruolo egemone dei cerignolani nel traffico di droga e i collegamenti con la criminalità foggiana e con quella di altri contesti territoriali, fra cui Terlizzi. Le indagini, inoltre, hanno permesso di sventare un assalto ad un caveau della società Loomis International AG, con sede in Svizzera.
A riscontro delle indagini, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato 6 persone, sequestrato sostanze stupefacenti per oltre 23 chilogrammi, sequestrato la somma in contanti di 1,2 milioni di euro, 3 pistole, di cui 2 clandestine, e 3 fucili calibro 12, recuperando, in una cassaforte, una pistola ed oltre 400mila euro.