È iniziata la campagna cerasicola a Terlizzi. Il nostro reportage
L'oro rosso dalla Puglia pronto ad arrivare sulle tavole di tutta Europa
sabato 29 maggio 2021
Agli inizi di maggio è partita la campagna delle ciliegie.
Sono migliaia gli operatori agricoli terlizzesi che la mattina, già dalle ore 5:30, si recano nell'agro per iniziare la raccolta "dell'oro rosso". TerlizziViva è stata ospite dell'Azienda Agricola di Anna Teresa Rubini e ne è nato un interessante reportage.
Abbiamo seguito la raccolta sino alla vendita nel Mercato Ortofrutticolo di Terlizzi. Migliaia sono le cassettine di prodotto che ogni giorno arrivano al mercato, di diverse qualità, in alcuni casi vengono lavorate, confezionate e spedite per raggiungere i mercati e le tavole dello stivale e anche l'estero.
Terlizzi e il suo Mercato Ortofrutticolo sono epicentro di questo commercio, è una liturgia che inizia alle cinque del mattino negli spazi di via Carelli. Fuori, automobili in attesa, piccoli furgoni, tre ruote, motocarri, tutti carichi di cassette di questo frutto prelibato, amato in tutto il mondo. Scaricate le cassette, inizia la vendita a cui segue l'affascinante ritualità dell'asta. Un rituale nel rituale.
Non ci sono calcolatori elettronici, non c'è altro se non l'esperienza e le voci stentoree degli astatori che si mescolano alle offerte dei compratori. Al centro, le varie partite di ciliegie, ciascuna con un foglietto scritto a mano che riporta il nome del produttore.
Il Mercato Ortofrutticolo di Terlizzi insieme a quello di Bisceglie e tra i più importanti in Italia per quanto riguarda la vendita all'ingrosso di ciliegie delle diverse specie. Le ciliegie arrivano subito dopo la raccolta dalle campagne non solo nell'agro di Terlizzi, ma anche da Bitonto, Ruvo, Corato, Bisceglie, Molfetta e dalla zona del sud-est barese. Si tratta, lo sottolineiamo ancora una volta, di merce già selezionata come "eccellenza", sono partite utilizzate per l'esportazione: una quota è destinata ai mercati del nord Italia, una quota all'estero in direzione Francia, Germania, Svizzera, Polonia.
Le mani degli operatori testano la consistenza delle ciliegie per saggiarne la qualità. Gli occhi esperti cercano eventuali imperfezioni. Questa è un'annata difficile, dopo la gelata dello scorso 8 aprile che ha rovinato la produzione non solo delle ciliegie, ma anche di albicocche, nespole, percochi e fioroni. Il cambiamento climatico degli ultimi anni sta provocando non pochi problemi all'agricoltura pugliese e i coltivatori ed i produttori sono i primi a subirne pesanti conseguenza.
Nella giornata in cui siamo stati ospiti di Anna Teresa Rubini, al mercato sono arrivate le ciliegie "bigarreau", qualità quasi al termine del suo ciclo produttivo, e le prime ciliegie "ferrovia" e la "fuciletta", tipica locale, di piccole dimensioni ma saporitissima.
Mercoledì 26 maggio i prezzi sono oscillati da 1 euro a 3,50 euro al chilogrammo, a seconda delle specialità del prodotto. Gli scarti ottenuti durante la selezione (ciliegie di piccole dimensioni o spaccate) e quelle che restano invendute finiscono alle conserverie.
Sono migliaia gli operatori agricoli terlizzesi che la mattina, già dalle ore 5:30, si recano nell'agro per iniziare la raccolta "dell'oro rosso". TerlizziViva è stata ospite dell'Azienda Agricola di Anna Teresa Rubini e ne è nato un interessante reportage.
Abbiamo seguito la raccolta sino alla vendita nel Mercato Ortofrutticolo di Terlizzi. Migliaia sono le cassettine di prodotto che ogni giorno arrivano al mercato, di diverse qualità, in alcuni casi vengono lavorate, confezionate e spedite per raggiungere i mercati e le tavole dello stivale e anche l'estero.
Terlizzi e il suo Mercato Ortofrutticolo sono epicentro di questo commercio, è una liturgia che inizia alle cinque del mattino negli spazi di via Carelli. Fuori, automobili in attesa, piccoli furgoni, tre ruote, motocarri, tutti carichi di cassette di questo frutto prelibato, amato in tutto il mondo. Scaricate le cassette, inizia la vendita a cui segue l'affascinante ritualità dell'asta. Un rituale nel rituale.
Non ci sono calcolatori elettronici, non c'è altro se non l'esperienza e le voci stentoree degli astatori che si mescolano alle offerte dei compratori. Al centro, le varie partite di ciliegie, ciascuna con un foglietto scritto a mano che riporta il nome del produttore.
Il Mercato Ortofrutticolo di Terlizzi insieme a quello di Bisceglie e tra i più importanti in Italia per quanto riguarda la vendita all'ingrosso di ciliegie delle diverse specie. Le ciliegie arrivano subito dopo la raccolta dalle campagne non solo nell'agro di Terlizzi, ma anche da Bitonto, Ruvo, Corato, Bisceglie, Molfetta e dalla zona del sud-est barese. Si tratta, lo sottolineiamo ancora una volta, di merce già selezionata come "eccellenza", sono partite utilizzate per l'esportazione: una quota è destinata ai mercati del nord Italia, una quota all'estero in direzione Francia, Germania, Svizzera, Polonia.
Le mani degli operatori testano la consistenza delle ciliegie per saggiarne la qualità. Gli occhi esperti cercano eventuali imperfezioni. Questa è un'annata difficile, dopo la gelata dello scorso 8 aprile che ha rovinato la produzione non solo delle ciliegie, ma anche di albicocche, nespole, percochi e fioroni. Il cambiamento climatico degli ultimi anni sta provocando non pochi problemi all'agricoltura pugliese e i coltivatori ed i produttori sono i primi a subirne pesanti conseguenza.
Nella giornata in cui siamo stati ospiti di Anna Teresa Rubini, al mercato sono arrivate le ciliegie "bigarreau", qualità quasi al termine del suo ciclo produttivo, e le prime ciliegie "ferrovia" e la "fuciletta", tipica locale, di piccole dimensioni ma saporitissima.
Mercoledì 26 maggio i prezzi sono oscillati da 1 euro a 3,50 euro al chilogrammo, a seconda delle specialità del prodotto. Gli scarti ottenuti durante la selezione (ciliegie di piccole dimensioni o spaccate) e quelle che restano invendute finiscono alle conserverie.