E se nel sottosuolo ci fosse una Terlizzi Sotterranea?

Michelangelo de Chirico propone la mappatura dei cunicoli sotterranei

mercoledì 30 marzo 2016 19.31
Cosa c'è nel sottosuolo di Terlizzi? Dopo il ritrovamento di alcune tracce archeologiche (risalenti al periodo medievale) avvenuto in corso Dante nel corso dei lavori di scavo per la fibra ottiìca, sono in tanti oggi a chiedersi cos'altro potrebbe emergere dalle profondità terlizzesi. In realtà a chiederselo già nel 2014 fu il consigliere comunale Michelangelo de Chirico che, in una interrogazione consiliare, chiese all'amministrazione comunale una "mappatura" dei cuniculi e delle strutture sotterranee esistenti nei pressi della Torre Normanna. Proposta che De Chirico oggi rimanda, alla luce della notizia pubblicata oggi da Terlizziviva. Il capogruppo del Partito Democratico suggerisce, in pratica, di effettuare "rilievi e sondaggi" anche sulla base delle testimonianze di studiosi storici. Addirittura, nel documento si fa un accostamento alla "Napoli sotterranea" e alla eventualità di utilizzare questi reperti anche a fini turistici.

"Rilancio la proposta lungimirante di commissionare un progetto di mappatura della rete dei cunicoli sotterranei e dei geositi di cui il nostro centro storico sembra essere pieno, sulla base delle testimonianze oculari di tanti concittadini meno giovani" dice De Chirico. "Purtroppo l'interpellanza del 7 pttobre 2014 ricevette risposta negativa, per non dire canzonatoria ("Visto che lei è ingegnere, lo faccia gratuitamente per il Comune"). "Basterebbe — conclude De Chirico — predisporre un progetto da candidare al reperimento di finanziamenti comunitari, tra le Misure che nei prossimi mesi saranno bandite dalla Regione Puglia".