Ecco i primi pellegrini sull'Appia-Traiana

Sempre ospitali i terlizzesi. Una nuova forma di turismo "slow"?

sabato 2 maggio 2015 7.20

Primo maggio a Terlizzi in compagnia di Peter Falshaw (nella foto in home page), uno dei primi pellegrini della stagioni che ieri è giunto sul tratto terlizzese della Appia-Traiana. Peter, proveniente da Sydney (Australia), insieme a un altro gruppo di amanti delle vie francigene, ha intrapreso il suo viaggio da Brindisi e ora è diretto a Roma.

Il primo maggio lo ha passato a Terlizzi insieme a Paul Cappelli che lo ha incontrato ieri nei pressi del suo casale. Il tratto di Appia-Traiana terlizzese è lungo circa 7 km ed è uno dei più "integri" d'Italia perché sopra nessuna strada o altra opera urbana vi è stata costruita. Non si può conoscere con precisione quale sia il numero esatto delle persone che transitano lungo la Traiana ma di certo si parla di un centinaio di pellegrini amanti delle lunghe marce. Paul (un italoamericano di Terlizzi che parla anche l'inglese) li incontra saltuariamente quando affacciandosi all'esterno del suo casale gli capita di incrociarne qualcuno proprio nel momento del passaggio.

«Si tratta della direttrice Brindisi - Roma - Canterbury - ci spiega Francesco Paolo Barile, responsabile dell'associazione Puliamo Terlizzi, che da quelle parti spesso opera con azioni di pulizia dell'agro - è la cosiddetta via Gerusalemme o Via Francigena che sta rappresentando un'opportunità di turismo lento e legato ai pellegrinaggi, diverso dai percorsi più rinomati (come potrebbe essere i il cammino di Santiago di Compostela). Si trovano pellegrini di qualsiasi nazionalità. Il loro è solo un transito - spiega Francesco Paolo - rare volte ho sentito dire che escono dal percorso normale per visitare i dintorni, come Cesano e Sovereto per esempio. L'hanno scorso abbiamo accolto un gruppo di 70 ragazzi dell'Università di Venezia in viaggio sulla Traiana per studio. Visitarono e "alloggiarono" a Cesano dormendo nei sacchi a pelo (molti pellegrini si fermano in residenze di fortuna o passano la notte nel sacco a pelo) e poi furono acompagnati anche a Terlizzi e Sovereto e visitare, con le guide di Torre Normanna, alcuni posti caratteristici.»

Purtroppo Peter, lungo questo percorso, nonostante l'impegno costante dei volontari di "Puliamo Terlizzi", incontrerà anche molti rifiuti, in particolare amianto, presente in maniera significativa anche nel tratto terlizzese, e che attende da alcuni anni di essere rimosso (bando di gara pubblicato alcuni giorni fa). L'arco di Portoni sulla Traiana, dopo la messa in sicurezza di alcuni mesi fa per pericolo di crollo segnalato da un volontario di PT, attende invece di essere restaurato. Speriamo che i prossimi camminatori della Via Francigena (anche detta Via Gerusalemme) siano più fortunati nel poter ammirare il nostro paesaggio e le nostre bellezze senza elementi che lo disturbino o inquinino.


(Nella foto: Paul Cappelli a sinistra, Francesco Paolo Barile a destra e un pellegrino in transito sulla via Appia-Traiana)