Edilizia scolastica, Terlizzi candidata al bando del Ministero dell’Istruzione
La replica di Gemmato: «Dalle opposizioni polemiche vecchie e stantie». Tesoro: «Modo di fare politica poco serio e ancor meno credibile»
venerdì 20 agosto 2021
Nelle scorse ore, come riportiamo dalle nostre pagine, settori delle opposizioni avevano contestato l'assenza del Comune di Terlizzi dai bandi ministeriali per l'edilizia scolastica. L'Amministrazione comunale ha inteso replicare alle accuse e le rispedite al mittente: «Dalle opposizioni polemiche vecchie e stantie», si legge in un comunicato stampa che pubblichiamo integralmente.
«La scadenza per partecipare all'assegnazione dei fondi era fissata al 13 agosto, Terlizzi è regolarmente in corsa», precisa l'assessore ai Lavori Pubblici Franco Tesoro.
«Preliminarmente abbiamo chiesto ai dirigenti scolastici delle scuole Pappagallo, Don Bosco e Gesmundo-Moro-Fiore un aggiornamento sugli interventi necessari per favorire la continuità didattica in presenza, dopodiché abbiamo presentato una progettualità complessiva per un fabbisogno totale di 550 mila euro».
«La candidatura in sé - prosegue Tesoro - non dà ovviamente alcuna certezza di poter ottenere questi finanziamenti: in Italia ci sono quasi 8mila Comuni, l'emergenza Covid-19 ha messo alle corde l'intero sistema scolastico italiano e d'altra parte le risorse economiche sono molto limitate. È comprensibile che nelle graduatorie si dia precedenza a realtà con criticità più complesse da risolvere. Ecco perché puntare il dito contro le città che non sono finanziate, dimenticandosi di tutti i finanziamenti ottenuti dal Comune di Terlizzi, appartiene a un modo di fare politica poco serio e ancor meno credibile».
Il sindaco Ninni Gemmato ricorda che Terlizzi già da un anno sta investendo importanti risorse economiche per fronteggiare l'emergenza Covid19, sistemare tutti i plessi scolastici della città, ottimizzare gli spazi della didattica già esistenti, creare percorsi pedonali alternativi, ambienti nuovi da destinare alle attività scolastiche o addirittura nuovi plessi (come quello di viale Gramsci), oltre che nuovi servizi e infrastrutture digitali che mettono le scuole di Terlizzi all'avanguardia in materia di innovazione tecnologica: «La polemica riferita ai finanziamenti ministeriali fa parte ormai di una retorica politica vecchia e stantia, smentita dai fatti» dice il sindaco.
«La nostra Amministrazione ha candidato numerosi progetti e ottenuto importanti finanziamenti statali e comunitari per svariate opere pubbliche e interventi: la messa in sicurezza della scuola Don Bosco (3 milioni e 200 mila euro); la riqualificazione turistica di Borgo Sovereto (oltre 1 milione e 400 mila euro); la Rigenerazione Urbana (2 milioni di euro per la fogna bianca in via Pasquale Fiore, il recupero di Casa De Napoli e il percorso ciclo-pedonale in via Millico); la fogna bianca (1 milione e 200 mila euro); il progetto Qualità dell'Abitare-Sentiero Verde in viale Roma e dintorni (1 milione di euro); la Velostazione (300 mila euro) nei pressi della stazione ferroviaria; la riqualificazione della scuola per l'infanzia "Quercia" di via Sanremo-via Genova (1 milione di euro); la videosorveglianza (1 milione di euro); il sottopasso ferroviario di viale dei Lilium (7 milioni di euro); la premialità Sanb per l'acquisto di nuovi mezzi (870 mila euro); la riqualificazione del plesso "Rodari" (220 mila euro); l'area a verde attrezzata nelle zona 167 (330 mila euro); la progettazione della messa in sicurezza delle scuole Pappagallo, Moro-Fiore e Gesmundo; sostituzione infissi nei plessi scolastici del I e II circolo didattico (130 mila euro); la valorizzazione del MAT Laboratorio Urbano per i giovani (150 mila euro); l'efficientamento energetico della pubblica illuminazione (130 mila euro più ulteriori 260 mila euro); la riqualificazione dei larghi Poerio, Amedeo e Savoia (400 mila euro); le bonifiche ambientali dall'amianto (165 mila euro); l'adattamento delle scuole post Covid (110 mila euro); i pannelli fotovoltaici sulla scuola Gesmundo (71.500 euro); la pianificazione del PeBa contro le barriere architettoniche (5 mila euro); campetti Playground (125 mila euro); l'Area Relax nel parco comunale (52 mila euro).»
«L'elenco con gli oltre 20 milioni di euro di finanziamenti ottenuti non è esaustivo ma certamente dà l'idea da una parte del grandissimo lavoro che stiamo svolgendo, dall'altra parte della inconsistenza delle polemiche», conclude Gemmato.
LA REPLICA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Il Comune di Terlizzi è candidato regolarmente all'avviso pubblico del Ministero dell'Istruzione relativo a contributi per "affitti di spazi, noleggi di strutture temporanee a uso didattico, lavori di messa in sicurezza e adattamento di spazi, ambienti e aule degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico al fine di garantire la continuità didattica nell'anno scolastico 2021-2022".«La scadenza per partecipare all'assegnazione dei fondi era fissata al 13 agosto, Terlizzi è regolarmente in corsa», precisa l'assessore ai Lavori Pubblici Franco Tesoro.
«Preliminarmente abbiamo chiesto ai dirigenti scolastici delle scuole Pappagallo, Don Bosco e Gesmundo-Moro-Fiore un aggiornamento sugli interventi necessari per favorire la continuità didattica in presenza, dopodiché abbiamo presentato una progettualità complessiva per un fabbisogno totale di 550 mila euro».
«La candidatura in sé - prosegue Tesoro - non dà ovviamente alcuna certezza di poter ottenere questi finanziamenti: in Italia ci sono quasi 8mila Comuni, l'emergenza Covid-19 ha messo alle corde l'intero sistema scolastico italiano e d'altra parte le risorse economiche sono molto limitate. È comprensibile che nelle graduatorie si dia precedenza a realtà con criticità più complesse da risolvere. Ecco perché puntare il dito contro le città che non sono finanziate, dimenticandosi di tutti i finanziamenti ottenuti dal Comune di Terlizzi, appartiene a un modo di fare politica poco serio e ancor meno credibile».
Il sindaco Ninni Gemmato ricorda che Terlizzi già da un anno sta investendo importanti risorse economiche per fronteggiare l'emergenza Covid19, sistemare tutti i plessi scolastici della città, ottimizzare gli spazi della didattica già esistenti, creare percorsi pedonali alternativi, ambienti nuovi da destinare alle attività scolastiche o addirittura nuovi plessi (come quello di viale Gramsci), oltre che nuovi servizi e infrastrutture digitali che mettono le scuole di Terlizzi all'avanguardia in materia di innovazione tecnologica: «La polemica riferita ai finanziamenti ministeriali fa parte ormai di una retorica politica vecchia e stantia, smentita dai fatti» dice il sindaco.
«La nostra Amministrazione ha candidato numerosi progetti e ottenuto importanti finanziamenti statali e comunitari per svariate opere pubbliche e interventi: la messa in sicurezza della scuola Don Bosco (3 milioni e 200 mila euro); la riqualificazione turistica di Borgo Sovereto (oltre 1 milione e 400 mila euro); la Rigenerazione Urbana (2 milioni di euro per la fogna bianca in via Pasquale Fiore, il recupero di Casa De Napoli e il percorso ciclo-pedonale in via Millico); la fogna bianca (1 milione e 200 mila euro); il progetto Qualità dell'Abitare-Sentiero Verde in viale Roma e dintorni (1 milione di euro); la Velostazione (300 mila euro) nei pressi della stazione ferroviaria; la riqualificazione della scuola per l'infanzia "Quercia" di via Sanremo-via Genova (1 milione di euro); la videosorveglianza (1 milione di euro); il sottopasso ferroviario di viale dei Lilium (7 milioni di euro); la premialità Sanb per l'acquisto di nuovi mezzi (870 mila euro); la riqualificazione del plesso "Rodari" (220 mila euro); l'area a verde attrezzata nelle zona 167 (330 mila euro); la progettazione della messa in sicurezza delle scuole Pappagallo, Moro-Fiore e Gesmundo; sostituzione infissi nei plessi scolastici del I e II circolo didattico (130 mila euro); la valorizzazione del MAT Laboratorio Urbano per i giovani (150 mila euro); l'efficientamento energetico della pubblica illuminazione (130 mila euro più ulteriori 260 mila euro); la riqualificazione dei larghi Poerio, Amedeo e Savoia (400 mila euro); le bonifiche ambientali dall'amianto (165 mila euro); l'adattamento delle scuole post Covid (110 mila euro); i pannelli fotovoltaici sulla scuola Gesmundo (71.500 euro); la pianificazione del PeBa contro le barriere architettoniche (5 mila euro); campetti Playground (125 mila euro); l'Area Relax nel parco comunale (52 mila euro).»
«L'elenco con gli oltre 20 milioni di euro di finanziamenti ottenuti non è esaustivo ma certamente dà l'idea da una parte del grandissimo lavoro che stiamo svolgendo, dall'altra parte della inconsistenza delle polemiche», conclude Gemmato.