Efficientamento energetico, nuova interrogazione di Grassi e De Chirico
Sotto la lente d'ingrandimento il progetto di nuova illuminazione pubblica
giovedì 11 novembre 2021
Nuova interrogazione urgente da parte dei consiglieri del Partito Democratico, Michele Grassi e Michelangelo De Chirico, sul tema dell'efficientamento energetico a Terlizzi.
Nei mesi scorsi, l'Amministrazione comunale ha presentato il progetto di nuova illuminazione pubblica ed aveva destinato 260mila euro alle opere, con impianti fotovoltaici ad hoc nell'agro. Una destinazione completa che non era piaciuta alle opposizioni cittadine, che nella seduta del 28 settembre scorso avevano sì votato a favore, ma avevano sollevato non poche problematiche.
GLI INTERROGATIVI
Nella loro interrogazione, infatti, Grassi e De Chirico ricordano come la destinazione dei nuovi punti luce sia essenzialmente destinata alle periferie, bisognose certamente di intervento, ma non le uniche zone che hanno presentato problematiche ed auspicano in intervento capillare.
Da qui alcuni interrogativi: «L'opzione di realizzare esclusivamente interventi di "nuovi punti luce" - chiedono i due consiglieri del Partito Democratico - proviene dalla consapevolezza che l'impianto di pubblica illuminazione urbano sia efficiente, nonostante sia notorio a chiunque che dal 2013 il paese alle prime piogge subisce interruzioni di energia, creando in intere aree urbane, per diverse ore o per diversi giorni, gravi problemi di sicurezza? Alla luce dell'ampio e approfondito dibattito scaturito in sede di Consiglio Comunale nella seduta del 28 settembre scorso, che ha visto anche il voto favorevole dell'Opposizione per la ratifica del contributo del Governo Italiano di 260.000 euro, non sarebbe stato opportuno condividere in sede di Commissione Consiliare Permanente II le scelte programmatiche per l'individuazione delle contrade e della viabilità periferica nonché i criteri generali? Le richieste dei cittadini terlizzesi interessati ad ottenere maggiore sicurezza risultano essere state tutte acquisite ufficialmente al protocollo generale dell'Ente Locale? I nuovi punti luce verrebbero posizionati esclusivamente per i residenti delle aree extraurbane?».
FARE CHIAREZZA
Ci sono tuttavia, è il caso di scriverlo, alcuni punti "oscuri" su cui Grassi e De Chirico provano a capirci qualcosa: «Alla luce anche di tutto quanto su evidenziato, agli scriventi invece risulterebbe che, cosi come per ulteriori interventi già realizzati precedentemente, i punti luce non sarebbero stati allocati solo per i residenti, così come anche risulterebbe che alcuni interventi a realizzarsi (con i fondi del Governo Italiano) prevederebbero "nuovi punti luce" di fatto già esistenti in quanto installati nei mesi scorsi (con ulteriore programmazione tecnico-finanziaria); altresì, risulterebbe che taluni "nuovi punti luce" verrebbero posizionati anche in aree private (a titolo esemplificativo: strada Cappella di Mezzo, strada Pozzo Misuriello e Gurgo). Pertanto, gli scriventi interroganti - anche al fine di evitare ogni e qualsiasi sperequazione nei confronti dei cittadini terlizzesi - chiedono all'Amministrazione Comunale, anticipatamente al dibattito in sede di massima assise, di prestare maggiore attenzione alle problematiche avanzate ed eventualmente di procedere, con relativa cortese urgenza, ad apposita verifica certificata relativamente alle scelte adottate dalla Stazione Appaltante», è la conclusione e l'auspicio dei due consiglieri Dem.
Nei mesi scorsi, l'Amministrazione comunale ha presentato il progetto di nuova illuminazione pubblica ed aveva destinato 260mila euro alle opere, con impianti fotovoltaici ad hoc nell'agro. Una destinazione completa che non era piaciuta alle opposizioni cittadine, che nella seduta del 28 settembre scorso avevano sì votato a favore, ma avevano sollevato non poche problematiche.
GLI INTERROGATIVI
Nella loro interrogazione, infatti, Grassi e De Chirico ricordano come la destinazione dei nuovi punti luce sia essenzialmente destinata alle periferie, bisognose certamente di intervento, ma non le uniche zone che hanno presentato problematiche ed auspicano in intervento capillare.
Da qui alcuni interrogativi: «L'opzione di realizzare esclusivamente interventi di "nuovi punti luce" - chiedono i due consiglieri del Partito Democratico - proviene dalla consapevolezza che l'impianto di pubblica illuminazione urbano sia efficiente, nonostante sia notorio a chiunque che dal 2013 il paese alle prime piogge subisce interruzioni di energia, creando in intere aree urbane, per diverse ore o per diversi giorni, gravi problemi di sicurezza? Alla luce dell'ampio e approfondito dibattito scaturito in sede di Consiglio Comunale nella seduta del 28 settembre scorso, che ha visto anche il voto favorevole dell'Opposizione per la ratifica del contributo del Governo Italiano di 260.000 euro, non sarebbe stato opportuno condividere in sede di Commissione Consiliare Permanente II le scelte programmatiche per l'individuazione delle contrade e della viabilità periferica nonché i criteri generali? Le richieste dei cittadini terlizzesi interessati ad ottenere maggiore sicurezza risultano essere state tutte acquisite ufficialmente al protocollo generale dell'Ente Locale? I nuovi punti luce verrebbero posizionati esclusivamente per i residenti delle aree extraurbane?».
FARE CHIAREZZA
Ci sono tuttavia, è il caso di scriverlo, alcuni punti "oscuri" su cui Grassi e De Chirico provano a capirci qualcosa: «Alla luce anche di tutto quanto su evidenziato, agli scriventi invece risulterebbe che, cosi come per ulteriori interventi già realizzati precedentemente, i punti luce non sarebbero stati allocati solo per i residenti, così come anche risulterebbe che alcuni interventi a realizzarsi (con i fondi del Governo Italiano) prevederebbero "nuovi punti luce" di fatto già esistenti in quanto installati nei mesi scorsi (con ulteriore programmazione tecnico-finanziaria); altresì, risulterebbe che taluni "nuovi punti luce" verrebbero posizionati anche in aree private (a titolo esemplificativo: strada Cappella di Mezzo, strada Pozzo Misuriello e Gurgo). Pertanto, gli scriventi interroganti - anche al fine di evitare ogni e qualsiasi sperequazione nei confronti dei cittadini terlizzesi - chiedono all'Amministrazione Comunale, anticipatamente al dibattito in sede di massima assise, di prestare maggiore attenzione alle problematiche avanzate ed eventualmente di procedere, con relativa cortese urgenza, ad apposita verifica certificata relativamente alle scelte adottate dalla Stazione Appaltante», è la conclusione e l'auspicio dei due consiglieri Dem.