Elezioni comunali, che cosa succede ora con il riconteggio dei voti?
In città in tanti si domandano entro quando si conoscerà la decisone della commissione elettorale
mercoledì 14 giugno 2017
7.20
Che cosa succede adesso dopo la richiesta di riconteggio dei voti avanzata dalla coalizione del centrosinistra? La domanda se la stanno ponendo in tanti a Terlizzi nelle ultime ore.
La questione è estremamente delicata dal momento che in gioco c'è la partecipazione al ballottaggio il prossimo 25 giugno. Ovviamente, la vicenda non riguarda Ninni Gemmato che con il 43,35% e 6.856 preferenze dorme sonni tranquilli.
Il riconteggio dei voti è una questione a due tra Pasquale Vitagliano e Michelangelo De Chirico. Quest'ultimo che, insieme al resto della coalizione ha chiesto il riconteggio dei voti, ha ottenuto il 27,99% delle preferenze con 4.426 voti, perdendo per un soffio il ballottaggio a favore del leader di Comunità Civica che invece ha ottenuto il 28,66% pari a 4.533. Appena 107 voti di distanza tra i due. Le oltre cinquecento schede annullate possono dunque cambiare le sorti di questa tornata elettorale. Un dato fa pensare: a Molfetta, dove ha votato un numero doppio di elettori rispetto a Terlizzi, alla fine dello scrutinio si sono contate appena 732 schede nulla, a Terlizzi 508. Un numero abnorme.
E ora dunque che succederà? A decidere sull'argomento sarà l'ufficio elettorale centrale che è l'organo deputato alla proclamazione degli eletti. Quest'ufficio (che a sua volta costituisce una sottocommissione elettorale) fa capo dalla Prefettura di Bari ed è composto da sei membri, da un cancelliere e da un magistrato. La richiesta presentata ieri dal centrosinistra riguarda il riconteggio solo delle schede nulle e contestate in tutte le ventidue sezioni, mentre per due sezioni in particolare è stato chiesto il riconteggio anche delle schede valide contestate e alla fine ritenute valide da parte dei presidenti di seggio.
La decisione della commissione elettorale (che tra l'altro si riunirà oggi per stabilire l'ordine con cui i due candidati al ballottaggio compariranno sulla scheda elettorale) si saprà presto perché la stessa deve pronunciarsi sulla proclamazione dei due candidati sindaco entro 3 giorni decorrenti dal loro insediamento o dalla data delle votazioni. La commissione si è insediata ieri, motivo per cui si saprà di più entro la fine della settimana.
La questione è estremamente delicata dal momento che in gioco c'è la partecipazione al ballottaggio il prossimo 25 giugno. Ovviamente, la vicenda non riguarda Ninni Gemmato che con il 43,35% e 6.856 preferenze dorme sonni tranquilli.
Il riconteggio dei voti è una questione a due tra Pasquale Vitagliano e Michelangelo De Chirico. Quest'ultimo che, insieme al resto della coalizione ha chiesto il riconteggio dei voti, ha ottenuto il 27,99% delle preferenze con 4.426 voti, perdendo per un soffio il ballottaggio a favore del leader di Comunità Civica che invece ha ottenuto il 28,66% pari a 4.533. Appena 107 voti di distanza tra i due. Le oltre cinquecento schede annullate possono dunque cambiare le sorti di questa tornata elettorale. Un dato fa pensare: a Molfetta, dove ha votato un numero doppio di elettori rispetto a Terlizzi, alla fine dello scrutinio si sono contate appena 732 schede nulla, a Terlizzi 508. Un numero abnorme.
E ora dunque che succederà? A decidere sull'argomento sarà l'ufficio elettorale centrale che è l'organo deputato alla proclamazione degli eletti. Quest'ufficio (che a sua volta costituisce una sottocommissione elettorale) fa capo dalla Prefettura di Bari ed è composto da sei membri, da un cancelliere e da un magistrato. La richiesta presentata ieri dal centrosinistra riguarda il riconteggio solo delle schede nulle e contestate in tutte le ventidue sezioni, mentre per due sezioni in particolare è stato chiesto il riconteggio anche delle schede valide contestate e alla fine ritenute valide da parte dei presidenti di seggio.
La decisione della commissione elettorale (che tra l'altro si riunirà oggi per stabilire l'ordine con cui i due candidati al ballottaggio compariranno sulla scheda elettorale) si saprà presto perché la stessa deve pronunciarsi sulla proclamazione dei due candidati sindaco entro 3 giorni decorrenti dal loro insediamento o dalla data delle votazioni. La commissione si è insediata ieri, motivo per cui si saprà di più entro la fine della settimana.