Emiliano: "L'ospedale non è necessario sia proprio a due passi da casa tua”

Intanto da Roma arrivano notizie circa una possibile bocciatura del piano di riordino

sabato 9 aprile 2016 5.37
"Si entra negli ospedali nei casi in cui è assolutamente indispensabile, possibilmente con diagnosi già definite. Dopodiché l'ospedale non è necessario sia proprio a due passi da casa tua". L'importane e' che la rete della emergenza ti consenta di arrivare al posto giusto nei tepi previsti". Il presidente della Regione Michele Emiliano parla ancora di sanità e ospedali. Lo ha fatto ieri a Roma dopo è stato al Ministero della Salute per discutere del piano di riordino varato dalla sua giunta.

Emiliano ha ribadito che intende concentrare l'intera struttura ospedaliera regionale su una trentina di ospedali in tutto, non escludendo quindi una ulteriore riduzione delle attuali strutture. "Purtroppo questa cosa - ha rilevato - fa arrabbiare i sindaci perché sono convinti che le elezioni dipendano dal fatto che l'ospedale rimanga sotto casa dei loro elettori. Ma i loro elettori-pazienti non stanno meglio se l'ospedale è vicino, stanno meglio se l'ospedale funziona".

Intanto, secondo alcune indiscrezioni di stampa, il Governo nazionale potrebbe rimandare al mittente il nuovo piano di riordino ospedaliero perché carente sul piano della la "rete dell'emergenza/urgenza". In parole semplici, il piano approvato da Emiliano sarebbe troppo debole quando si arriva al capitolo che riguarda i punti di soccorso e di relativa assistenza.

E Terlizzi ne sa qualcosa considerato che proprio al "Michele Sarcone" la Regione negli ultimissimi anni ha speso diversi milioni di euro per riqualificare il pronto soccorso con macchinari nuovi e moderni, per poi decidere nell'ultimo piano di riordino di chiudere tutto a chiave. Per sempre.