Emissario depuratore Ruvo-Terlizzi, rientrata l'emergenza per allagamento in agro di Molfetta

Terminati i lavori di disostruzione del canale. Da quantificare i danni agli agricoltori

martedì 21 gennaio 2020
È completamente rientrata sin da sabato scorso l'emergenza dell'emissario del depuratore di Ruvo-Terlizzi, causa dell'allargamento di acque reflue nell'agro di Molfetta, in Località Contrada Manganelli.

La comunicazione arriva da fonti comunali molfettesi e chiude, almeno per ora, la vicenda partita a inizio della scorsa settimana con la denuncia di Pasquale Salvemini del WWF.
Subito dopo si era reso necessario l'intervento dei tecnici della Regione Puglia per i rilievi necessari e la cantierizzazione dell'area al fine di eliminare l'ostruzione del canale. La notizia della disponibilità di Tommaso Minervini a un tavolo con gli agricoltori i cui terreni erano stati allagati, aveva poi fatto sì che si chiudesse il cerchio.

Sono proprio loro i maggiori danneggiati dalla vicenda che affonda le radici nell'incuria amministrativa nella pulizia dell'emissario del depuratore. Si stima infatti che l'allagamento abbia coinvolto una superficie di circa 100 mila metri quadrati, tra l'altro a ridosso dell'area dell'Oasi naturale di Torre Calderina, con danni ancora non quantificabili per chi possiede terreni in quella zona. Centinaia gli ulivi prossimi alla morte, come spiegato dagli stessi agricoltori alle telecamere della RAI, arrivate a Molfetta per documentare quanto stava accadendo, che porteranno ad un mancato profitto di assoluto rilievo.