Emozionante la prima uscita domenicale di 'Vivila in bici' (Foto)

Diciotto i chilometri coperti dal serpentone con sosta a Santa Maria di Cesano

martedì 21 settembre 2021 15.58
A cura di Francesco Pittò
Qualcuno era stanco, ma davvero raggiante al termine dei 18 chilometri del percorso domenicale di 'Vivila in bici' che ha portato il serpentone su due ruote sino alla chiesetta di Santa Maria di Cesano.

Domenica scorsa, 19 settembre, ha avuto luogo un'inedita quanto emozionante passeggiata in bicicletta e meglio, secondo gli organizzatori, non poteva andare. Gli ingredienti ci sono stati tutti per far sì che ciascuno possa parlarne anche tra un po' di tempo.

Partenza come di consueto dalla Torre Normanna con i 33 partecipanti che hanno svoltato a destra per corso Vittorio Emanuele II, per poi proseguire per viale Roma e girare per via Piave, per poi attraversare piazza Europa, via Eroi del Cielo, scendere dal sottopasso ed imboccare viale dei Lilium.

Arrivati nei pressi del cimitero, i cicloamatori si sono addentrati in aperta campagna e una volta attraversata contrada Monteroni ha avuto inizio la marcia verso Cesano. Il serpentone ha attraversato località Portoni, per poi affrontare lo sterrato della via Appia e giungere al Santuario di Santa Maria Cesano a gruppo perfettamente compatto.

Dopo una breve sosta, il gruppone ha poi ripreso avviandosi verso Terlizzi imboccando la complanare verso Sovereto, arrivati al ponte della strada provinciale 231, i 33 partecipanti hanno poi affrontato la rampa con entusiasmo per poi transitare in via vecchia Sovereto, svoltare per strada Vicinale Cappella di Mezzo, per ritornare su via Vecchia Sovereto nei pressi dell'abitato.

L'ultimo chilometro dell'avventura domenicale ha visto il serpentone attraversare viale Roma, corso Vittorio Emanuele II per poi raggiungere la meritata meta di piazza Cavour. Nei prossimi giorni si saprà se l'esperienza domenicale possa divenire fissa nei mesi autunnali. Di certo c'è un dato: a Terlizzi c'è tanta gente che anela giornate di questo tipo ed una mobilità lenta. Il futuro della nostra città va in questa direzione. In realtà viciniore, prima fra tutti Giovinazzo, lo sanno già da tempo e lo hanno trasformato in realtà da alcuni anni.
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