Ennesimo atto di inciviltà registrato a Terlizzi
Portati via tre alberelli di limone piantati un anno fa nei giardini di via Cortili
mercoledì 13 marzo 2024
Un altro pessimo episodio di inciviltà da stigmatizzare si è verificato a Terlizzi nei giorni scorsi, nei giardini comunali di via Cortili, dove sono stati asportati tre alberelli di limone piantati lo scorso anno dall'associazione Puliamo Terlizzi Aps.
La scoperta ha lasciato rammarico e delusione tra i volontari, i primi ad accorgersi dell'accaduto «si tratta di un atto ignobile e da vigliacchi. Sebbene il valore degli alberi da frutto ammonti a poche decine di euro, quello che fa più male è che in questi mesi i nostri volontari si sono impegnati per innaffiarli e favorire così l'attecchimento», - è stato il primo commento del gruppo di lavoro di Puliamo Terlizzi, ed ancora - se qualcuno ha visto qualcosa ci contatti in privato, siamo pronti a sporgere denuncia contro questi miserabili. Ovviamente noi come sempre non cediamo di un passo, quello spazio tenuto pulito e riqualificato con nuove essenze in questi anni, vedrà l'arrivo di nuove piante», è stata la chiosa finale dell'associazione.
Solidarietà è stata espressa dalla comunità di Terlizzi anche a mezzo social, con commenti di indignazione verso l'accaduto. Considerazioni e osservazioni che lasciano emergere il fatto che questi atti non siano episodici, ma si verificano spesso in città, mettendo in evidenza quanto sia ancora lontano un livello generale accettabile di civiltà, educazione e rispetto per il prossimo e per la natura.
«Piante trafugate, fioriere pubbliche e di attività commerciali utilizzate come ricettacoli per rifiuti, marciapiedi e aiuole con deiezioni canine quasi ovunque», è questo il tenore dei messaggi di denuncia palesati da una parte sana di cittadini, a dimostrazione di una cultura civica e ambientale ancora poco percepita e radicata.
Pessime abitudini che ricadono sugli stessi cittadini in quanto a qualità della vita, salubrità dell'aria ed in termini socio – economici. L'auspicio è che di questo ci sia quanto prima, una presa di coscienza dei "campioni di irresponsabilità ed inciviltà" e una promozione della cultura ambientale sempre maggiore. In ultimo i deterrenti più immediati evidentemente, ovvero quelli a scopo sanzionatorio dagli organismi preposti.
La scoperta ha lasciato rammarico e delusione tra i volontari, i primi ad accorgersi dell'accaduto «si tratta di un atto ignobile e da vigliacchi. Sebbene il valore degli alberi da frutto ammonti a poche decine di euro, quello che fa più male è che in questi mesi i nostri volontari si sono impegnati per innaffiarli e favorire così l'attecchimento», - è stato il primo commento del gruppo di lavoro di Puliamo Terlizzi, ed ancora - se qualcuno ha visto qualcosa ci contatti in privato, siamo pronti a sporgere denuncia contro questi miserabili. Ovviamente noi come sempre non cediamo di un passo, quello spazio tenuto pulito e riqualificato con nuove essenze in questi anni, vedrà l'arrivo di nuove piante», è stata la chiosa finale dell'associazione.
Solidarietà è stata espressa dalla comunità di Terlizzi anche a mezzo social, con commenti di indignazione verso l'accaduto. Considerazioni e osservazioni che lasciano emergere il fatto che questi atti non siano episodici, ma si verificano spesso in città, mettendo in evidenza quanto sia ancora lontano un livello generale accettabile di civiltà, educazione e rispetto per il prossimo e per la natura.
«Piante trafugate, fioriere pubbliche e di attività commerciali utilizzate come ricettacoli per rifiuti, marciapiedi e aiuole con deiezioni canine quasi ovunque», è questo il tenore dei messaggi di denuncia palesati da una parte sana di cittadini, a dimostrazione di una cultura civica e ambientale ancora poco percepita e radicata.
Pessime abitudini che ricadono sugli stessi cittadini in quanto a qualità della vita, salubrità dell'aria ed in termini socio – economici. L'auspicio è che di questo ci sia quanto prima, una presa di coscienza dei "campioni di irresponsabilità ed inciviltà" e una promozione della cultura ambientale sempre maggiore. In ultimo i deterrenti più immediati evidentemente, ovvero quelli a scopo sanzionatorio dagli organismi preposti.