Ex scuola Pacecco: tutta l'amarezza di Michele Grassi
Il consigliere PD: «Non credo sia più obiettivo strategico Amministrazione»
venerdì 19 novembre 2021
Doveva essere un fiore all'occhiello della città di Terlizzi, sede nuova di uffici comunali, che per il momento restano dislocati in varie zone. Si tratta dell'ex scuola "Pacecco", finita sotto i riflettori dopo una nota del consigliere del Partito Democratico, Michele Grassi.
«E per l'ex scuola "Pacecco" è tutto in alto mare - ricorda anche sui social network l'esponente Dem -. L'impresa ha sospeso i lavori e ha pure (!!!!) fatto causa al Comune. E chissà quando terminerà la causa e la mediazione. Alla passatella - ironizza facendo riferimento ad un popolare gioco con le carte - "padrone, sotto, levante dante e femmina incinta". Molfetta, però, insegna!
Da quello che riesco a capire dagli atti del Comune la ex scuola "Pacecco" non è dunque più un obiettivo strategico. Ormai - è la sottolineatura che suona come un attacco frontale - è come il Palazzo di Città Monumentale, come il Teatro Millico, come via Vecchia di Sovereto: solo ruderi e macerie», è la conclusione del consigliere d'opposizione.
Grassi nei giorni scorsi era anche tornato sulla deliberazione di Giunta Comunale n.145 del 14 ottobre 2021, resa pubblica soltanto l'8 novembre 2021, con cui l'esecutivo cittadino aveva completato e messo nero su bianco il Piano Economico di Gestione dell' anno 2021, dando obiettivi strategici anche ai dipendenti, dirigenti primi fra tutti. E a Grassi non è passata inosservata la pressione soprattutto sull'Ufficio Tecnico Comunale per completare più opere possibili nei prossimi mesi. In quel piano si punta ad accelerare su opere pubbliche importanti, da corso Vittorio Emanuele II alla maglia urbana C4, passando per le strade periferiche.
Ironico il commento finale: «Dirigenti e funzionari - scriveva Grassi interpretando ancora una volta ironicamente l'intento presunto degli amministratori -: datevi da fare, altrimenti niente soldi a fine anno e per di più andatevene in altri comuni», è la conclusione amara.
«E per l'ex scuola "Pacecco" è tutto in alto mare - ricorda anche sui social network l'esponente Dem -. L'impresa ha sospeso i lavori e ha pure (!!!!) fatto causa al Comune. E chissà quando terminerà la causa e la mediazione. Alla passatella - ironizza facendo riferimento ad un popolare gioco con le carte - "padrone, sotto, levante dante e femmina incinta". Molfetta, però, insegna!
Da quello che riesco a capire dagli atti del Comune la ex scuola "Pacecco" non è dunque più un obiettivo strategico. Ormai - è la sottolineatura che suona come un attacco frontale - è come il Palazzo di Città Monumentale, come il Teatro Millico, come via Vecchia di Sovereto: solo ruderi e macerie», è la conclusione del consigliere d'opposizione.
Grassi nei giorni scorsi era anche tornato sulla deliberazione di Giunta Comunale n.145 del 14 ottobre 2021, resa pubblica soltanto l'8 novembre 2021, con cui l'esecutivo cittadino aveva completato e messo nero su bianco il Piano Economico di Gestione dell' anno 2021, dando obiettivi strategici anche ai dipendenti, dirigenti primi fra tutti. E a Grassi non è passata inosservata la pressione soprattutto sull'Ufficio Tecnico Comunale per completare più opere possibili nei prossimi mesi. In quel piano si punta ad accelerare su opere pubbliche importanti, da corso Vittorio Emanuele II alla maglia urbana C4, passando per le strade periferiche.
Ironico il commento finale: «Dirigenti e funzionari - scriveva Grassi interpretando ancora una volta ironicamente l'intento presunto degli amministratori -: datevi da fare, altrimenti niente soldi a fine anno e per di più andatevene in altri comuni», è la conclusione amara.