Festa Bandiera Albanese, De Chirico: «Momento di conoscenza e condivisione»

Il primo cittadino ha presenziato ai festeggiamenti. Entusiasta dell'interazione tra le comunità

venerdì 1 dicembre 2023
A cura di Gianluca Battista
«Momento di conoscenza e condivisione».

Così il sindaco di Terlizzi, Michelangelo De Chirico, ha definito la Festa della Bandiera Albanese, tenutasi lo scorso 28 novembre, evento che commemora la conquista dell'indipendenza del Paese delle Aquile dall'Impero Ottomano nel 1912.

«Per la prima volta la comunità albanese ha incontrato quella terlizzese condividendo storia, usi, costumi e tradizioni - ha spiegato il primo cittadino -. Due popoli tra i quali oggi si intrecciano rapporti economici, sociali e culturali. Con grande gioia ho accolto il Console albanese e ho apprezzato il tono solenne del suo intervento. Con autorevolezza ha saputo esaltare il carattere intraprendente e solidale della sua gente, una comunità che ha accolto la cultura italiana e l'ha fatta propria, integrandosi con una velocità impressionante ed entrando a far parte del tessuto sociale e economico del nostro territorio.
Non solo una festa, dunque, quella del 28 novembre, ma anche un momento di condivisione e di conoscenza delle tradizioni dell'Albania. Ho ammirato le sculture in legno esposte, i costumi e i balli tradizionali che hanno mostrato la bellezza e la ricchezza del patrimonio culturale albanese. Mi sono sentito parte integrante di una grande famiglia europea
- ha concluso De Chirico -, che si arricchisce delle differenze e delle similitudini dei suoi cittadini».

Quella albanese è una delle comunità più folte nella Terra di Bari. Sono per fortuna lontanissime (ma sempre vive per comprendere i passaggi della Storia) le immagini della nave Vlora che toccò il porto del capoluogo regionale nel 1991, carica di disperazione.
La comunità albanese ha saputo nel tempo conquistare la fiducia dei pugliesi, battendo pregiudizi, integrandosi e divenendo un punto di forza in più per le nostre città. Tantissimi i matrimoni misti, tante le famiglie bilingue, segno di unione tra due popoli molto vicini, tenuti lontani per decenni solo dalla scure oscurantista comunista.