Finti incidenti sulla ex 98: continuano i casi di truffe ai danni di anziani e donne
L'ultimo caso ha coinvolto la sorella dell'assessore Cagnetta. Secondo le denunce, l'autore sarebbe un uomo sulla sessantina
domenica 12 aprile 2015
0.14
TerlizziViva aveva denunciato il fenomeno due mesi fa ma a quanto pare sulla ex 98 continuano senza alcun deterrente le truffe ai danni degli automobilisti. Nei giorni scorsi è capitato alla sorella dell'assessore comunale di Terlizzi, Marina Cagnetta. La donna è stata minacciata e inseguita da uno sconosciuto lungo tutto il tratto che collega Modugno con Bitonto sempre sulla ex 98. Poi, una volta al sicuro, ha regolarmente sporto denuncia.
Il modus operandi resta sempre lo stesso: si viene sorpassati da un'altra auto e a un certo punto si sente un forte rumore. Assomiglia del tutto a un urto ma in realtà è solo un sasso che viene lanciato contro la carrozzeria. Serve a distrarre il guidatore, fargli pensare a un urto accidentale che in realtà non è mai avvenuto.
Nell'altra auto che sta sorpassando c'è qualcuno che fa segno di fermarsi per verificare i danni dell'urto. Le vittime preferite: anziani e donne. I casi si susseguono. Le segnalazioni parlano di uomo sulla sessantina a bordo di una Fiat Punto. Dopo l'urto simulato l'uomo, accompagnato da un complice, chiede di accostare con l'auto per controllare danni. Poi arriva la richiesta di rimborso dei danni: qualunque somma va bene, purché siano contanti senza fare troppe storie. Le forze dell'ordine sono allertate e stanno indagando.
Il modus operandi resta sempre lo stesso: si viene sorpassati da un'altra auto e a un certo punto si sente un forte rumore. Assomiglia del tutto a un urto ma in realtà è solo un sasso che viene lanciato contro la carrozzeria. Serve a distrarre il guidatore, fargli pensare a un urto accidentale che in realtà non è mai avvenuto.
Nell'altra auto che sta sorpassando c'è qualcuno che fa segno di fermarsi per verificare i danni dell'urto. Le vittime preferite: anziani e donne. I casi si susseguono. Le segnalazioni parlano di uomo sulla sessantina a bordo di una Fiat Punto. Dopo l'urto simulato l'uomo, accompagnato da un complice, chiede di accostare con l'auto per controllare danni. Poi arriva la richiesta di rimborso dei danni: qualunque somma va bene, purché siano contanti senza fare troppe storie. Le forze dell'ordine sono allertate e stanno indagando.