Floriana Urbano, l'architetto che ha disegnato il carro floreale della Madonna

"E' la la prima volta che ho l’onore di manifestare apertamente e concretamente la mia immensa devozione alla Madonna"

lunedì 5 ottobre 2015
A cura di Vincenza Urbano
Floriana Urbano è l'architetto progettista del carro floreale dal nome "Regina Salus per Aquam" su cui sfilerà lunedì sera il simulacro della Madonna del Rosario. "Negli anni passati mi sono dedicata alla ideazione di carri floreali negli ambiti più disparati ma è la prima volta che ho l'onore di manifestare apertamente e concretamente la mia immensa devozione alla Madonna che da sempre m'accompagna e mi guida nel mio cammino di fede".

Il nome del carro, appunto "Regina Salus per Aquam", è un connubio vincente di termini simbolici che afferiscono alla maestosità della Vergine Maria. Il termine "Regina" trae ispirazione dal portale della chiesa della Madonna del Rosario, sul quale è inscritta la parola "Regina" e non quella usuale di Madonna; "Salus", ovvero "Salute" attiene alla leggenda della Madonna che salvò Terlizzi dalla peste; "Aquam" sta ad indicare l'acqua come elemento vivifico, purificatore e dirimente della malattia, nonché come emblema della fonte battesimale. Floriana ha condotto studi approfonditi e appassionati, avvalendosi delle preziose memorie di Don Gaetano Valente nonché ricercando informazioni sul web: "Ho dato tutta me stessa per la creazione del carro. Mi sono documentata in maniera analitica, sviscerando leggende, racconti, schede di iconografie della Madonna nella realtà locale e globale, esaminando le numerose e differenti architetture delle fontane antiche e recenti. La progettazione del carro nasce dall'idea di realizzare una summa di quanto appreso dai racconti, condividendolo con i miei concittadini. Il messaggio che mi piacerebbe trasmettere è il seguente 'La Madonna (Regina) attraverso l'acqua (che richiama il Battesimo) fa giungere a noi la salvezza completa dello spirito e del corpo'. È dunque la Regina della Salute perché ha salvato i nostri avi dalla terribile pestilenza".

ECCO IL PROGETTO DEL CARRO FLOREALE CHE ACCOMPAGNERA' LA MADONNA
La nostra Regina sarà accolta in una superba struttura floreale: fiori bianchi (ortensie, orchidee, genziane, calle, longiflorum, phalaenopsis, gypsophila) in parte terlizzesi in parte olandesi perché alcuni assenti nel nostro territorio le faranno da tappeto e non solo; circonderanno la sua effige e la orneranno in un gioco di raffinati ornamenti ed eleganti composizioni. L'acqua sarà il tema conduttore del carro, volto a sottolineare ed enfatizzare il vigore di nostra Signora, la sua ferma purezza e la sua forza salvifica: tubolari trasparenti in policarbonato acrilico - giunti da Milano per la loro peculiarità – costituiranno gli elementi di spicco della pregiata struttura. È stata persino conservata la pellicola trasparente che sta a protezione dei tubolari per riproporre la presenza della brina al loro interno. L'innesto ad incastro dei tubolari ha richiesto molto tempo e lavoro: essi, infatti, reggeranno le cosiddette bolle di acqua, ovvero strutture in ferro ricoperte di fiori che per un gioco di luci e prospettive, sembreranno sospese in aria. Fontanine come ugelli ingioiellano il carro, incuriosendo gli spettatori. I colori dominanti saranno il bianco ed il blu: luci tecniche bianche disposte sul tappeto attraverseranno l'intero carro; invece luci blu perimetrali richiameranno il concetto di acqua, evocando un senso di leggerezza e trasparenza. "La Madonna sarà la protagonista indiscussa. Il carro sarà il mezzo che valorizzerà la sua figura. Grazie alla struttura trasparente che darà l'impressione di trattarsi di bolle d'acqua, l'osservatore avrà la percezione che la Madonna cammini sull'acqua", ci svela Floriana", "Ella si erigerà su di noi e noi l'ammireremo come è confacente alla sua divinità. Avremo la sensazione che sarà lì per noi, quasi ad accennare un contatto con ciascuno dei suoi devoti".

"La costruzione del carro non sarebbe stata possibile senza la collaborazione valida e sinergica del gruppo affiatato de 'Gli Amici di Terlizzi'. Sono convinta che ad una buona idea ci vogliano buone braccia", ci confida l'architetto, "È stato formativo lavorare con loro, in simpatia e folclore. Sono davvero grata a Leonardo Tumolo, Francesco Mariani, Raffaele dell'Aquila, Michele Tutolo, Vincenzo De Sario e Francesco De Chirico; per non parlare dell'apporto importante del fabbro (Ferramenta Bricolage di Eduardo Bisceglia) e dell'elettricista (Impianto elettrico T.E.F. di Francesco Tempesta)."

Gli amici di Terlizzi si sono rivolti a Floriana a marzo di quest'anno, fiduciosi della sua verve artistica e professionale. "Sono onorata di esser stata scelta da persone che lavorano con passione e sentimento. E sono rimasta davvero soddisfatta quando – a seguito della consegna del progetto alla Confraternita della Madonna del Rosario – siamo risultati gli aggiudicatari del lavoro. Sin dal principio, vi è stata una sorta di empatia col vicario Amato che nella sua interpretazione del carro, si avvicinava di parecchio alla nostra idea progettuale: i 'segni' religiosi del lungo e bianco mantello nonché del velo ricamato della Madonna sono metafore della protezione che Maria riserva a noi tutti".
Floriana Urbano e i floricoltori di Terlizzi allestiscono il carro floreale
Floriana Urbano e i floricoltori di Terlizzi allestiscono il carro floreale
Floriana Urbano e i floricoltori di Terlizzi allestiscono il carro floreale
Floriana Urbano e i floricoltori di Terlizzi allestiscono il carro floreale
Floriana Urbano e i floricoltori di Terlizzi allestiscono il carro floreale
Floriana Urbano e i floricoltori di Terlizzi allestiscono il carro floreale
Floriana Urbano e i floricoltori di Terlizzi allestiscono il carro floreale
Floriana Urbano e i floricoltori di Terlizzi allestiscono il carro floreale
Floriana Urbano e i floricoltori di Terlizzi allestiscono il carro floreale