Reportage. Muri imbrattati per amore

Quando la moda dei murales diviene segno di stupidità

martedì 29 marzo 2016 7.11
A cura di Carmela Rubini
Girando per le strade di Terlizzi è questo lo scenario che si presenta: un paese tappezzato qui e là di scarabocchi che, sotto la forma di semplici tags o messaggi amorosi, rimangono indelebili sotto gli occhi di tutti. La moda americana dei murales che assume la forma più stupida dell'imbrattamento.

"Sono sempre con te" seguito da una data: recita così un muro in Via Giannuzzi. Chissà se il messaggio ha funzionato; fatto sta che quella scritta è lì da ben sette anni. Ci spostiamo in Via Vecchia Calcara: un altro innamorato ha pensato bene di lasciare una dedica ad Erika per tutto il muro che costeggia la strada. Affidandosi ad una bomboletta verde Angelo scrive 'Sappi che i sentimenti possono ancora cambiare, ma io ti amo ancora' e poco più avanti, inconfondibile, 'sei unica, ti amo'. K-è cosi che si firma-invece, avrà fatto qualcosa di grave: 'Perdonami! Non volevo!' con tanto di cuore, si legge in Via Manzoni. Peppe proprio non vuole che capirlo che Gianna lo ama. E allora che si fa? La giovane gli lascia un messaggio in una delle traverse di Viale dei Garofani.

Questi amanti vandali saranno pure cresciuti, assieme o prendendo strade differenti, eppure il loro graffito rimane lì, unico testimone capace di riconoscere l'autore di un gesto così privo di senso. Ricordiamo che per ripulire dalla vernice ogni singolo pezzo di strada chi ci rimette sono le casse comunali, e quindi i portafogli dei comuni cittadini. Per cui-un consiglio per gli amori futuri- se avete qualcosa da dire alla persona che vi fa battere il cuore, diteglielo guardandola negli occhi, che magari funziona di più!

Foto di Cosma Cacciapaglia
Murales
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