Francesco Barione: «Su salute e Ospedale basta giochi di parole: ecco la nostra proposta»

Per il consigliere uscente l’Ospedale di Comunità non è una soluzione che risolve le urgenze del territorio

giovedì 9 giugno 2022 12.25
«Il cosiddetto Ospedale di Comunità non è una soluzione adeguata per assicurare il diritto dei cittadini di essere curati in caso di emergenza con tempestività e cure efficaci. Basta giochi di parole, basta prendere in giro i terlizzesi». E' durissima la posizione di Francesco Barione sul tema ospedale e sanità così tanto dibattuto in questa campagna elettorale.

«L'Ospedale di Comunità significa di fatto trasferire tutti i medici di base all'interno dell'ospedale Sarcone. I terlizzesi, soprattutto i più anziani, non dovranno più recarsi in ambulatorio per una semplice visita ma in ospedale. Tutto il resto - avverte Barione - resterà così come è oggi: niente cure specialistiche, niente attrezzature, niente reparti e niente pronto soccorso. In caso di dolore toracico o in caso di trauma grave, bisognerà correre alla ricerca di un pronto soccorso disponibile chissà dove».

Consigliere comunale uscente con delega ai Servizi Sociali, oggi candidato di Fratelli d'Italia a sostegno di Nino Allegretti, Francesco Barione è un operatore del 118 che a Terlizzi si è speso molto per l'hub vaccinale del Palachicoli. E' grazie a lui, infatti, se i terlizzesi hanno potuto avere a disposizione uno spazio anti Covid in città da tutti riconosciuto come efficiente e confortevole. La battaglia di Barione sulla salute però non si ferma e va oltre la campagna elettorale.

«Secondo gli standard previsti dalla legge DM 70 del 2015, oggi il Nord Barese, con una popolazione di circa 200 mila abitanti, dovrebbe disporre di unità operative che invece sono del tutto assenti nelle altre strutture ospedaliere del circondario. La nostra proposta è molto chiara: in attesa che si realizzi il nuovo unico Ospedale del Nord Barese (ci vorranno non meno di dieci anni, se tutto va bene) una prima soluzione è quella di portare questi reparti all'interno dell'ospedale "Sarcone" di Terlizzi, sfruttando gli spazi disponibili, valorizzando la professionalità dei medici e utilizzando le risorse economiche del PNRR per investire in attrezzature sanitarie all'avanguardia».

«Bisogna dire la verità alla gente» ammonisce Barione, «perché una volta finita la campagna elettorale i problemi delle liste di attesa e di una sanità che non funziona resteranno tutti sulla pelle dei terlizzesi. Ricordate l'Ospedale Unico di Primo Livello per il Nord Barese? Quella - ricorda Barione - fu un'altra invenzione della sinistra lanciata cinque anni fa alla vigilia di un'altra campagna elettorale, da allora però non se ne è fatto mai nulla e anzi (notizia di qualche giorno fa) si scopre che alla Regione non hai fatto mai nemmeno uno studio di fattibilità. Manca un progetto e men che meno mancano i finanziamenti. Chi aveva lanciato quella idea nel frattempo ha fatto carriera politica con la sinistra e ha lasciato che Michele Emiliano chiudesse il Pronto Soccorso di Terlizzi azzerando tutti i reparti in piena emergenza Covid».

«L'Ospedale di Comunità, se mai sarà realizzato, non è la soluzione né per Terlizzi, né per il Nord Barese» conclude Barione. «Abbiamo bisogno di un ospedale attrezzato per le emergenze, abbiamo bisogno di strutture e attrezzature che salvino vite umane. Su questi temi la politica ha il dovere di condurre battaglie vere e avanzare proposte serie».