Francesco Pittò, punto di riferimento per lo sport terlizzese
Il candidato nella lista Nino Allegretti Sindaco è salito ieri sera sul palco di piazza Cavour
mercoledì 8 giugno 2022
12.36
A lui siamo inevitabilmente legati da un rapporto di colleganza, ma prima ancora di amicizia. E non ci importa da che parte stia, importa quello che ha sempre fatto per la nostra testata e la sua trasparenza nell'autosospendersi in queste settimane in cui ha deciso di scendere in campo con la lista Nino Allegretti Sindaco.
Lui è Francesco Pittò, presidente emerito della Polis Terlizzi, la società che ha riportato la pallavolo a buoni livelli nella città dei fiori, ma soprattutto è colui il quale vive 365 giorni l'anno (autenticamente!) lo sport terlizzese.
Ciccio, come lo chiamiamo affettuosamente, è una perla rara troppo spesso sottovalutata, anche dalla parte politica con cui oggi si schiera. Ma è un punto di riferimento per tutti, trasversalmente, è educatore ai valori dello sport visto il suo impegno quotidiano, per tanti mesi all'anno, con giovani e giovanissimi. Lui conosce pregi e difetti delle strutture sportive ed è tra gli ideatori di un progetto diventato realtà come "Vivila in bici", che ogni venerdì sera da due anni porta per le strade di Terlizzi un serpentone festante di cicloamatori, risposta concreta e senza bandiere a chi anela una città con più mobilità lenta e meno auto.
Francesco Pittò è anche l'uomo dei progetti con le scuole, colui il quale corre se c'è un problema di ogni genere in qualsiasi struttura terlizzese. Ed è colui il quale ha magistralmente raccontato la storia dello sport in questa cittadina di poco più di 25mila abitanti, grazie ad un volume che ha segnato una pietra miliare per chi ama storie e statistiche.
Si impegna a dare di più, ove mai fosse possibile. Si impegna da una parte, ma ha tanti amici anche dall'altra, perché a Ciccio non si può non voler bene.
Auguri a Michelangelo De Chirico, a Pietro Ruggiero ed a Nino Allegretti, con loro resteremo sempre equidistanti. Ma per Francesco Pittò, ce lo dovete consentire voi lettori, batte un po' di più il cuore perché è persona trasparente che per amore della nostra testata ha dovuto anche subire minacce per qualcosa che non aveva mai scritto.
Ciccio è tutto cuore e azione, un fantastico compagno di viaggio per chi intende raccontare la vostra città ed ha tante idee da mettere sul tavolo e nel tempo ha imparato anche ad essere un buon amministratore di società sportive.
Vederlo su quel palco ci ha inorgoglito non poco. «Non ho mai cambiato squadra», ha detto ieri sera, 7 giugno, in piazza Cavour. Ed è davvero così in ogni ambito della vita. Nella sua genuinità, la sua grande forza.
A lui va il nostro in bocca al lupo per la competizione elettorale. Dal 13 giugno tornerà ad essere uno di noi. Per ora resta uno di voi.
Lui è Francesco Pittò, presidente emerito della Polis Terlizzi, la società che ha riportato la pallavolo a buoni livelli nella città dei fiori, ma soprattutto è colui il quale vive 365 giorni l'anno (autenticamente!) lo sport terlizzese.
Ciccio, come lo chiamiamo affettuosamente, è una perla rara troppo spesso sottovalutata, anche dalla parte politica con cui oggi si schiera. Ma è un punto di riferimento per tutti, trasversalmente, è educatore ai valori dello sport visto il suo impegno quotidiano, per tanti mesi all'anno, con giovani e giovanissimi. Lui conosce pregi e difetti delle strutture sportive ed è tra gli ideatori di un progetto diventato realtà come "Vivila in bici", che ogni venerdì sera da due anni porta per le strade di Terlizzi un serpentone festante di cicloamatori, risposta concreta e senza bandiere a chi anela una città con più mobilità lenta e meno auto.
Francesco Pittò è anche l'uomo dei progetti con le scuole, colui il quale corre se c'è un problema di ogni genere in qualsiasi struttura terlizzese. Ed è colui il quale ha magistralmente raccontato la storia dello sport in questa cittadina di poco più di 25mila abitanti, grazie ad un volume che ha segnato una pietra miliare per chi ama storie e statistiche.
Si impegna a dare di più, ove mai fosse possibile. Si impegna da una parte, ma ha tanti amici anche dall'altra, perché a Ciccio non si può non voler bene.
Auguri a Michelangelo De Chirico, a Pietro Ruggiero ed a Nino Allegretti, con loro resteremo sempre equidistanti. Ma per Francesco Pittò, ce lo dovete consentire voi lettori, batte un po' di più il cuore perché è persona trasparente che per amore della nostra testata ha dovuto anche subire minacce per qualcosa che non aveva mai scritto.
Ciccio è tutto cuore e azione, un fantastico compagno di viaggio per chi intende raccontare la vostra città ed ha tante idee da mettere sul tavolo e nel tempo ha imparato anche ad essere un buon amministratore di società sportive.
Vederlo su quel palco ci ha inorgoglito non poco. «Non ho mai cambiato squadra», ha detto ieri sera, 7 giugno, in piazza Cavour. Ed è davvero così in ogni ambito della vita. Nella sua genuinità, la sua grande forza.
A lui va il nostro in bocca al lupo per la competizione elettorale. Dal 13 giugno tornerà ad essere uno di noi. Per ora resta uno di voi.