Fraternità Francescana di Betania, raccolta fondi per magazzino di accoglienza
È possibile donare sulla piattaforma di crowdfunding Rete del Dono
lunedì 18 gennaio 2021
14.43
Una raccolta fondi attraverso una piattaforma di crowdfunding. La Fraternità Francescana di Betania affida al web il progetto per la costruzione di un magazzino di accoglienza. Il sito internet si chiama Rete del Dono (link), leader per la raccolta di donazioni online a favore di progetti d'utilità sociale. Per lasciare un contributo è necessario accedere, cliccare su "dona anche tu", registrarsi, selezionare la cifra che si vuole donare e il metodo di pagamento. L'area è stata individuata in un terreno di proprietà della Fraternità, adiacente al resto della struttura, che si affaccia sua via Padre Pancrazio Nicola Gaudioso, dedicata al loro fondatore. Servono soldi per realizzarlo. Circa 60mila euro per edificare il centro di distribuzione a cui vanno aggiunti altri 40mila euro per dotarlo di cancelli e sistemi di sicurezza. La sede della Fraternità a Terlizzi negli anni è diventata centro di smistamento di viveri da cui si sviluppa una rete della solidarietà che si espande in tutto il territorio. Il cibo raccolto attraverso banchi alimentari, nei supermercati o nelle aziende agricole serve a sostenere ben 400 famiglie e viene condiviso con altri istituti religiosi, comunità di recupero e associazioni filantropiche. Il nuovo magazzino permetterà non solo di distribuire alimenti a una quantità maggiore di indigenti, ma all'interno verrà dedicato uno spazio all'ascolto di chi è in difficoltà e vorrà condividere la propria vita e le proprie problematiche. Una carità spirituale e concreta. Quasi a voler indicare che "non di solo pane vive l'uomo", come afferma Gesù secondo quanto riportato dagli evangelisti Matteo e Luca. Sono davvero tanti i papà, le mamme, donne e uomini che si rivolgono alla Fraternità in cerca di aiuto. Finora però il servizio di "Accoglienza in Dispensa", così lo chiamano, viene svolto in un garage avuto in prestito che non è in buone condizioni ed è carente di spazio. Spesso gli ospiti sono costretti ad attendere all'aperto anche durante il periodo invernale. Ci piace pensare che fosse il sogno di Padre Pancrazio creare un punto di accoglienza che potesse permettere di aiutare un numero maggiore di persone da sommare ai già tanti indigeni a cui i fratelli e le sorelle quotidianamente tendono la mano.
La Fraternità è composta da 60 persone fra sacerdoti, consacrati e laici. A cui vanno aggiunti 45 volontari esterni, famiglie e giovani. Ognuno ha un ruolo. Chi in cucina, chi si occupa di caricare e scaricare la merce, di provvedere alla pulizia oppure agli espetti più tecnici come per esempio Fra Massimiliano che ha disegnato il progetto del nuovo centro di distribuzione. Sono migliaia i chilometri che in un anno percorrono i fratelli e le sorelle addetti alla raccolta di generi alimentari e di altri prodotti che le aziende scartano o destinano per scopi sociali. Dell'ultimo bilancio del 2019 è emerso che è stato raccolto e quindi donato un quantitativo di merce che supera i 200mila chili così divisi: 42mila chili provenienti dal banco alimentare, oltre 60mila dai supermercati, 116mila dai mercati generali ortofrutticoli. La distribuzione di viveri non è l'unico servizio che viene prestato. L'assistenza ai bisognosi passa anche attraverso la distribuzione gratuita di farmaci: 100 confezioni donate a 60 persone. Mentre alla mensa dei poveri sono stati distribuiti oltre 18mila pasti caldi e dato la possibilità di fare una doccia a quasi 2mila persone. A questo vanno aggiunti coloro che si rivolgono allo sportello di ascolto "Ancilla Domini" riconosciuto dalla regione Puglia come organizzazione di volontariato.
La Fraternità è composta da 60 persone fra sacerdoti, consacrati e laici. A cui vanno aggiunti 45 volontari esterni, famiglie e giovani. Ognuno ha un ruolo. Chi in cucina, chi si occupa di caricare e scaricare la merce, di provvedere alla pulizia oppure agli espetti più tecnici come per esempio Fra Massimiliano che ha disegnato il progetto del nuovo centro di distribuzione. Sono migliaia i chilometri che in un anno percorrono i fratelli e le sorelle addetti alla raccolta di generi alimentari e di altri prodotti che le aziende scartano o destinano per scopi sociali. Dell'ultimo bilancio del 2019 è emerso che è stato raccolto e quindi donato un quantitativo di merce che supera i 200mila chili così divisi: 42mila chili provenienti dal banco alimentare, oltre 60mila dai supermercati, 116mila dai mercati generali ortofrutticoli. La distribuzione di viveri non è l'unico servizio che viene prestato. L'assistenza ai bisognosi passa anche attraverso la distribuzione gratuita di farmaci: 100 confezioni donate a 60 persone. Mentre alla mensa dei poveri sono stati distribuiti oltre 18mila pasti caldi e dato la possibilità di fare una doccia a quasi 2mila persone. A questo vanno aggiunti coloro che si rivolgono allo sportello di ascolto "Ancilla Domini" riconosciuto dalla regione Puglia come organizzazione di volontariato.