Fuochi illeciti nelle campagne, denunciate due persone di Terlizzi
L'attività dei carabinieri ha portato in 6 mesi all'individuazione di 4 persone responsabili
martedì 29 gennaio 2019
13.49
I militari della locale Tenenza dei Carabinieri, nell'ultima settimana, in due diverse attività di polizia giudiziaria mirate al contrasto dei reati maggiormente diffusi sul territorio, hanno denunciato due persone perché colte nella flagranza del reato di combustione illecita di rifiuti.
Nello specifico, nella tarda mattinata di venerdì 18 scorso una pattuglia, in servizio di vigilanza nelle zone rurali, a seguito di alcune segnalazioni telefoniche pervenute in caserma, attraverso le quali diversi cittadini lamentavano l'irrespirabilità dell'aria e la presenza del tipico odore acre della combustione di materiale plastico, si è recata in contrada Specchia, luogo indicato nelle segnalazioni, per effettuare un controllo.
Giunti sul posto, seguendo un'intensa colonna di fumo nero proveniente da una azienda, i militari hanno colto sul fatto un dipendente della medesima azienda intento a gestire le fiamme di un rogo da egli stesso appiccato poco prima. I militari hanno subito intimato lo spegnimento delle fiamme e la messa in sicurezza dell'area.
Tra i residui dell'incendio sono stati trovati diversi frammenti plastici carbonizzati di varia provenienza, per lo più materiale da imballaggio; inoltre vi erano resti di scarpe, materiale metallico e polistirolo. I militari hanno effettuato dei rilievi ed hanno provveduto anche al sequestro di alcuni dei frammenti rinvenuti.
Analoga attività è stata compiuta nella giornata di ieri, dove, in un fondo agricolo in contrada Cesano, è stato sorpreso un coltivatore 50enne nell'atto di dare alle fiamme del materiale plastico di varia natura non più utilizzabile. Anche in questo caso, i Carabinieri, dopo aver provveduto a far spegnere le fiamme e a mettere in sicurezza l'area, hanno effettuato i dovuti rilievi.
Fondamentale, ancora una volta, è stata la collaborazione dei cittadini che hanno segnalato il fatto. Per i due uomini è scattata la denuncia a piede libero.
Salgono così a 4 le persone denunciate negli ultimi 6 mesi, tutte di originarie di Terlizzi e alcune delle quali facenti capo a delle aziende produttive del posto, per il reato di illecita combustione di rifiuti.
Nello specifico, nella tarda mattinata di venerdì 18 scorso una pattuglia, in servizio di vigilanza nelle zone rurali, a seguito di alcune segnalazioni telefoniche pervenute in caserma, attraverso le quali diversi cittadini lamentavano l'irrespirabilità dell'aria e la presenza del tipico odore acre della combustione di materiale plastico, si è recata in contrada Specchia, luogo indicato nelle segnalazioni, per effettuare un controllo.
Giunti sul posto, seguendo un'intensa colonna di fumo nero proveniente da una azienda, i militari hanno colto sul fatto un dipendente della medesima azienda intento a gestire le fiamme di un rogo da egli stesso appiccato poco prima. I militari hanno subito intimato lo spegnimento delle fiamme e la messa in sicurezza dell'area.
Tra i residui dell'incendio sono stati trovati diversi frammenti plastici carbonizzati di varia provenienza, per lo più materiale da imballaggio; inoltre vi erano resti di scarpe, materiale metallico e polistirolo. I militari hanno effettuato dei rilievi ed hanno provveduto anche al sequestro di alcuni dei frammenti rinvenuti.
Analoga attività è stata compiuta nella giornata di ieri, dove, in un fondo agricolo in contrada Cesano, è stato sorpreso un coltivatore 50enne nell'atto di dare alle fiamme del materiale plastico di varia natura non più utilizzabile. Anche in questo caso, i Carabinieri, dopo aver provveduto a far spegnere le fiamme e a mettere in sicurezza l'area, hanno effettuato i dovuti rilievi.
Fondamentale, ancora una volta, è stata la collaborazione dei cittadini che hanno segnalato il fatto. Per i due uomini è scattata la denuncia a piede libero.
Salgono così a 4 le persone denunciate negli ultimi 6 mesi, tutte di originarie di Terlizzi e alcune delle quali facenti capo a delle aziende produttive del posto, per il reato di illecita combustione di rifiuti.