Galizia (M5S): «Via ai contributi nel settore agroalimentare»
Una nota della parlamentare pentastellata per chiarire i contorni del Decreto Sostegni
giovedì 1 aprile 2021
«Dal 30 marzo, e fino al prossimo 28 maggio 2021 sarà possibile richiedere contributi a fondo perduto a favore delle imprese e delle partite Iva colpite dalle conseguenze economiche dell'emergenza epidemiologica da Covid-19».
Così in una nota scritta dichiara la parlamentare Francesca Galizia.
«La procedura prevede che, per ottenere il sostegno, le richieste vadano inviate all'Agenzia delle Entrate, a condizione che si abbiano due requisiti, ovvero l'aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro e l'aver registrato nel 2020 un calo mensile medio del fatturato e dei corrispettivi rispetto al 2019 di almeno il 30%», fa sapere la Deputata di origini giovinazzesi, eletta nel collegio che comprende Terlizzi.
«Anche il settore agroalimentare - continua -, fortemente provato dalla crisi economica dovuta al periodo pandemico, può inoltrare domanda: oltre 260 mila aziende della filiera agroalimentare possono, infatti, far richiesta dei fondi previsti dal Decreto Sostegni. Con questo si fa un altro passo in avanti a supporto di un settore, che costituisce un asset strategico sul quale occorre investire in maniera efficace e poderosa se si vuole realizzare una forte ripresa economica italiana.
Nei prossimi anni - è la sottolineatura - assisteremo ad una crescita significativa della capacità produttiva agroalimentare, che potrà offrire un milione di posti lavoro creati grazie alla rivoluzione verde, transizione ecologica e digitalizzazione che il Recovery Plan sostiene.
Il comparto agroalimentare italiano rappresenta un'eccellenza made in Italy che però, per assicurarsi uno sviluppo dinamico e progressivo, dovrà necessariamente passare attraverso la valorizzazione di due condizioni fondamentali: una filiera agroalimentare sostenibile e un'economia circolare virtuosa.
Il Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, insieme con le commissioni parlamentari di competenza stanno portando avanti un ottimo lavoro sul Recovery Fund, con la consapevolezza che bisognerà investire si sul far fronte all'emergenza pandemica in corso, ma anche e soprattutto sull'avvio di un vero e proprio piano di rilancio del settore di lungo periodo», conclude Galizia.
Così in una nota scritta dichiara la parlamentare Francesca Galizia.
«La procedura prevede che, per ottenere il sostegno, le richieste vadano inviate all'Agenzia delle Entrate, a condizione che si abbiano due requisiti, ovvero l'aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro e l'aver registrato nel 2020 un calo mensile medio del fatturato e dei corrispettivi rispetto al 2019 di almeno il 30%», fa sapere la Deputata di origini giovinazzesi, eletta nel collegio che comprende Terlizzi.
«Anche il settore agroalimentare - continua -, fortemente provato dalla crisi economica dovuta al periodo pandemico, può inoltrare domanda: oltre 260 mila aziende della filiera agroalimentare possono, infatti, far richiesta dei fondi previsti dal Decreto Sostegni. Con questo si fa un altro passo in avanti a supporto di un settore, che costituisce un asset strategico sul quale occorre investire in maniera efficace e poderosa se si vuole realizzare una forte ripresa economica italiana.
Nei prossimi anni - è la sottolineatura - assisteremo ad una crescita significativa della capacità produttiva agroalimentare, che potrà offrire un milione di posti lavoro creati grazie alla rivoluzione verde, transizione ecologica e digitalizzazione che il Recovery Plan sostiene.
Il comparto agroalimentare italiano rappresenta un'eccellenza made in Italy che però, per assicurarsi uno sviluppo dinamico e progressivo, dovrà necessariamente passare attraverso la valorizzazione di due condizioni fondamentali: una filiera agroalimentare sostenibile e un'economia circolare virtuosa.
Il Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, insieme con le commissioni parlamentari di competenza stanno portando avanti un ottimo lavoro sul Recovery Fund, con la consapevolezza che bisognerà investire si sul far fronte all'emergenza pandemica in corso, ma anche e soprattutto sull'avvio di un vero e proprio piano di rilancio del settore di lungo periodo», conclude Galizia.