Galliani in auto durante Consiglio comunale: il video è virale, ma lei non ci sta
La seduta era in modalità mista e la Consigliera indipendente si è collegata mentre si recava ad un concorso
mercoledì 30 giugno 2021
13.04
È ormai divenuto virale il frammento di video dell'ultimo Consiglio comunale di Terlizzi in cui Mariangela Galliani, Consigliera indipendente, si collega dal suo cellulare mentre è in auto.
Una modalità bizzarra, ma tutti i Consiglieri avevano la possibilità di scegliere se collegarsi da remoto o essere in presenza e Galliani, ha poi spiegato a TeleNorba, aveva un impegno molto importante che non era in alcun modo rimandabile.
La polemica è subito montata tra chi ha ritenuto questo gesto irrispettoso e coloro i quali invece difendono Galliani, che avrebbe partecipato almeno a parte della seduta assolvendo al suo ruolo sino in fondo. Lei stessa, sempre ai microfoni dell'emittente conversanese ha sdrammatizzato: «Se avessi saputo che sarebbe diventato virale il video, avrei avuto più cura del mio aspetto», ha scherzato, non poco amareggiata per tanta attenzione mediatica.
Contattata telefonicamente, Mariangela Galliani ci ha spiegato di essere dotata in auto di sistema bluetooth e di essere intervenuta in tre occasioni: una da una piazzola di sosta della strada statale 16 bis, un'altra davanti alla fiera di Foggia ed una realmente in movimento, ma col sistema di diffusione della voce e con auricolari che permettevano di non distogliere lo sguardo dalla strada.
La nostra valutazione sulla vicenda non è salomonica, come qualcuno potrebbe credere, ma pratica: apprezzabile la Consigliera che, nonostante un concorso pubblico da sostenere, ha deciso di portare avanti il suo compito di rappresentante dell'elettorato. D'altra parte, sarebbe forse stato meglio valutare la portata del gesto (assolutamente legittimo) in tempi in cui i social network lo amplificano, con la possibilità di distorsioni. Lei ne è consapevole.
Per eliminare ogni dubbio, ci sentiamo di azzardare sommessamente questa proposta: sarebbe opportuno che dalla prossima convocazione ci fosse l'unica modalità possibile della presenza in aula. Sta già accadendo altrove, anche in centri viciniori, e la situazione epidemiologica attuale a Terlizzi lo consente. Ed inoltre sarebbe un bel segnale istituzionale di ritorno ad una normalità che tutti agogniamo.
Una modalità bizzarra, ma tutti i Consiglieri avevano la possibilità di scegliere se collegarsi da remoto o essere in presenza e Galliani, ha poi spiegato a TeleNorba, aveva un impegno molto importante che non era in alcun modo rimandabile.
La polemica è subito montata tra chi ha ritenuto questo gesto irrispettoso e coloro i quali invece difendono Galliani, che avrebbe partecipato almeno a parte della seduta assolvendo al suo ruolo sino in fondo. Lei stessa, sempre ai microfoni dell'emittente conversanese ha sdrammatizzato: «Se avessi saputo che sarebbe diventato virale il video, avrei avuto più cura del mio aspetto», ha scherzato, non poco amareggiata per tanta attenzione mediatica.
Contattata telefonicamente, Mariangela Galliani ci ha spiegato di essere dotata in auto di sistema bluetooth e di essere intervenuta in tre occasioni: una da una piazzola di sosta della strada statale 16 bis, un'altra davanti alla fiera di Foggia ed una realmente in movimento, ma col sistema di diffusione della voce e con auricolari che permettevano di non distogliere lo sguardo dalla strada.
La nostra valutazione sulla vicenda non è salomonica, come qualcuno potrebbe credere, ma pratica: apprezzabile la Consigliera che, nonostante un concorso pubblico da sostenere, ha deciso di portare avanti il suo compito di rappresentante dell'elettorato. D'altra parte, sarebbe forse stato meglio valutare la portata del gesto (assolutamente legittimo) in tempi in cui i social network lo amplificano, con la possibilità di distorsioni. Lei ne è consapevole.
Per eliminare ogni dubbio, ci sentiamo di azzardare sommessamente questa proposta: sarebbe opportuno che dalla prossima convocazione ci fosse l'unica modalità possibile della presenza in aula. Sta già accadendo altrove, anche in centri viciniori, e la situazione epidemiologica attuale a Terlizzi lo consente. Ed inoltre sarebbe un bel segnale istituzionale di ritorno ad una normalità che tutti agogniamo.