Gelate fuori stagione, dalla Regione 1 milione di euro
Emendamento dei consiglieri regionali Ventola, Marmo, Damascelli
martedì 31 luglio 2018
7.38
Dalla Regione Puglia arriva un primo salvagente alle aziende olivicole, duramente colpite dalle gelate dei mesi scorsi, che superando di fatto i limiti del Decreto Legislativo n. 102 sulle calamità naturali, con un emendamento proposto dall'Assessore all'Agricoltura Di Gioia e dai consiglieri regionali Ventola, Marmo, Damascelli, è stata destinata una dotazione finanziaria di 1 milione di euro, ricavati da altri capitoli di bilancio dedicati all'agricoltura.
"E' un bollettino di guerra negli oliveti", denuncia il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti, dove si stima che 'la nostra economia olivicola, settore portante per l'agricoltura pugliese, perderà oltre 800 milioni per colpa delle gelate di febbraio e marzo scorsi. Siamo fortemente preoccupati che la brusca diminuzione di olio extravergine pugliese faccia crescere ancora le importazioni di olio dall'estero, perché al danno si aggiungerebbe la beffa di sofisticazioni e contraffazioni".
Le olive saranno così poche e così buone – aggiunge Coldiretti Puglia – che andranno letteralmente 'a ruba' e per questo, a seguito di in incontro con il Presidente e Emiliano e l'Assessore all'Agricoltura Di Gioia, è indispensabile programmare sin d'ora un presidio nelle aree rurali contro i predoni degli oliveti ancora più capillare.
Mentre crescono i consumi di olio, nel corso dell'ultimo decennio le importazioni complessive di oli di oliva in Puglia sono cresciute rapidamente, nonostante la Puglia sia la regione più olivicola d'Europa. Gli oli stranieri vengono importati – aggiunge Coldiretti Puglia – principalmente da Spagna, Grecia e Tunisia, acquistati a prezzi più bassi rispetto al prodotto regionale e utilizzati per 'costruire' blend con oli regionali. Gli oli di oliva stranieri percorrono centinaia di chilometri in nave e/o in autobotti che non solo contribuiscono all'emissione di CO2 nell'atmosfera, ma proprio per le condizioni di trasporto si degradano. Gli oli di importazione vengono spesso mescolati con quelli nazionali per acquisire, con le immagini in etichetta e sotto la copertura di marchi storici, magari ceduti all'estero, una parvenza di italianità da sfruttare sui mercati nazionali ed esteri. La PLV (Produzione Lorda Vendibile) del comparto olivicolo-oleario – conclude Coldiretti Puglia - è pari al 20% della totale PLV del settore agricolo, per un valore di 600 milioni di euro.
"E' un bollettino di guerra negli oliveti", denuncia il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti, dove si stima che 'la nostra economia olivicola, settore portante per l'agricoltura pugliese, perderà oltre 800 milioni per colpa delle gelate di febbraio e marzo scorsi. Siamo fortemente preoccupati che la brusca diminuzione di olio extravergine pugliese faccia crescere ancora le importazioni di olio dall'estero, perché al danno si aggiungerebbe la beffa di sofisticazioni e contraffazioni".
Le olive saranno così poche e così buone – aggiunge Coldiretti Puglia – che andranno letteralmente 'a ruba' e per questo, a seguito di in incontro con il Presidente e Emiliano e l'Assessore all'Agricoltura Di Gioia, è indispensabile programmare sin d'ora un presidio nelle aree rurali contro i predoni degli oliveti ancora più capillare.
Mentre crescono i consumi di olio, nel corso dell'ultimo decennio le importazioni complessive di oli di oliva in Puglia sono cresciute rapidamente, nonostante la Puglia sia la regione più olivicola d'Europa. Gli oli stranieri vengono importati – aggiunge Coldiretti Puglia – principalmente da Spagna, Grecia e Tunisia, acquistati a prezzi più bassi rispetto al prodotto regionale e utilizzati per 'costruire' blend con oli regionali. Gli oli di oliva stranieri percorrono centinaia di chilometri in nave e/o in autobotti che non solo contribuiscono all'emissione di CO2 nell'atmosfera, ma proprio per le condizioni di trasporto si degradano. Gli oli di importazione vengono spesso mescolati con quelli nazionali per acquisire, con le immagini in etichetta e sotto la copertura di marchi storici, magari ceduti all'estero, una parvenza di italianità da sfruttare sui mercati nazionali ed esteri. La PLV (Produzione Lorda Vendibile) del comparto olivicolo-oleario – conclude Coldiretti Puglia - è pari al 20% della totale PLV del settore agricolo, per un valore di 600 milioni di euro.