Gemmato ad Emiliano: «Chiude la Puglia ai turisti ed apre ai migranti»
Dura nota del coordinatore regionale di Fratelli d'Italia
martedì 22 giugno 2021
11.27
«Si continua a chiedere sacrifici agli italiani, in estate, con il caldo infernale, per scongiurare il diffondersi delle varianti. Domenica 20 giugno il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha lanciato l'appello agli stranieri: "Non venite in Puglia", e ha imposto regole rigide per gli italiani che scelgono la Puglia come meta turistica. Poi, invece, sulla costa salentina sbarcano (accaduto ieri a Porto Selvaggio) 83 migranti tra i bagnanti, soccorsi dalle autorità del posto e poi distribuiti nei vari centri di accoglienza».
La denuncia è arrivata forte dal deputato terlizzese di Fratelli d'Italia, Marcello Gemmato, coordinatore regionale del partito. A preoccuparlo sono le norme sanitarie spesso aggirate e soprattutto il possibile impatto che gli sbarchi possono avere su una campagna vaccinale che sembra portare a buoni risultati.
«Con quale protocollo? Con quali certezze che non siano arrivati (o che altri non ne arrivino) già contagiati? Quanti di loro poi, per eludere i controlli sanitari, fuggono prima di essere tamponati? - si chiede Marcello Gemmato - Ormai ci stiamo riabituando all'arrivo di barchini e barconi carichi di esseri umani in cerca di fortuna qui in Italia, ma è quanto mai necessario, ora, stabilire dei paletti, delle regole chiare e precise. Faccio appello ai colleghi pugliesi che sono al governo: fatevi sentire, non solo con i proclami perbenisti a favore dell'accoglienza. Serve un criterio nel rispetto dei sacrifici che tutti gli italiani hanno fatto quest'anno».
La denuncia è arrivata forte dal deputato terlizzese di Fratelli d'Italia, Marcello Gemmato, coordinatore regionale del partito. A preoccuparlo sono le norme sanitarie spesso aggirate e soprattutto il possibile impatto che gli sbarchi possono avere su una campagna vaccinale che sembra portare a buoni risultati.
«Con quale protocollo? Con quali certezze che non siano arrivati (o che altri non ne arrivino) già contagiati? Quanti di loro poi, per eludere i controlli sanitari, fuggono prima di essere tamponati? - si chiede Marcello Gemmato - Ormai ci stiamo riabituando all'arrivo di barchini e barconi carichi di esseri umani in cerca di fortuna qui in Italia, ma è quanto mai necessario, ora, stabilire dei paletti, delle regole chiare e precise. Faccio appello ai colleghi pugliesi che sono al governo: fatevi sentire, non solo con i proclami perbenisti a favore dell'accoglienza. Serve un criterio nel rispetto dei sacrifici che tutti gli italiani hanno fatto quest'anno».