Gemmato duro con Emiliano: «È completamente falso parlare di potenziamento dell'Ospedale "Sarcone"»
La risposta al provvedimento comunicato oggi. Chiuso anche il mercato dei fiori
giovedì 12 marzo 2020
19.52
«Parlare di potenziamento dell'Ospedale "Sarcone" significa divulgare una notizia completamente infondata». Non ha tardato ad arrivare la dura risposta del sindaco Ninni Gemmato, in diretta streaming questo pomeriggio dalla piattaforma virtuale di Facebook, al comunicato della Asl Bari pubblicato dalle testate locali. La diretta si era resa necessaria, ha spiegato, per informare i cittadini terlizzesi circa quelle che definisce le «falsità» del comunicato stampa della Regione Puglia.
Gemmato, infatti, ha spiegato che il termine «potenziamento» contrasta di fatto con le misure che in realtà sono state varate dal governatore Michele Emiliano. In primo luogo, rileva la gravità dell'«annientamento del Pronto Soccorso che sarà sostituito con un'ambulanza medicalizzata». In seconda battuta, il reparto di medicina, che «attualmente funziona benissimo», sarà riconvertito in reparto di lungo degenza. Infine, la pneumologia «che fino a luglio scorso funzionava finché non ne sono stati sospesi i ricoveri» da oggi sarà votata alla sola riabilitazione respiratoria.
A partire dalle ore 8 di lunedì prossimo, 16 marzo, l'Ospedale "Michele Sarcone" «non sarà più un ospedale ma sarà un presidio territoriale di assistenza», comunica amaramente il primo cittadino. Purtroppo, sottolinea, «non saranno più forniti i servizi tipici dell'ospedale».
In fase di piena emergenza da Coronavirus, in cui il picco pugliese è atteso nelle prossime due settimane, «si sta pensando già alla fase post acuta che è di più facile risoluzione quando, invece, in un momento critico come questo dobbiamo pensare alla fase acuta!», sottolinea severamente Gemmato.
«Queste non sono buone notizie per Terlizzi proprio ora che il virus è in fase di espansione in Puglia», ribadisce più volte il primo cittadino che evidenzia come negli anni passati siano stati spesi milioni e milioni di euro non solo per rendere efficiente il nostro Pronto Soccorso ma anche per dotare la pneumologia di apparecchiature utili per la terapia intensiva. Pure queste sono state «abbandonate» nonostante siano ancora funzionanti.
Gemmato, poi, si rivolge ai suoi avversari politici in merito alla «letterale spoliazione» che ha subito il nostro nosocomio. «I miei avversari si trovano a difendere l'indifendibile. Diranno anche che i miei sono atti di sciacallaggio perché non ci dovrebbero essere scontri tra parti politiche in questo periodo delicato».
Tuttavia, non manca di lanciare agli stessi un appello costruttivo. «È il momento di unirsi. Restiamo uniti. Vorrei che questo costituisse argomento di riflessione anche con altri Sindaci».
Un ultimo pensiero, il sindaco Gemmato lo dedica, in particolare, a tutti i floricoltori che stanno vivendo un momento di grossa difficoltà per via della chiusura del mercato dei fiori. L'area mercatale non sarà, infatti, più fruibile in questi giorni, con gravi ripercussioni economiche su un settore primario della produzione terlizzese.
Gemmato, infatti, ha spiegato che il termine «potenziamento» contrasta di fatto con le misure che in realtà sono state varate dal governatore Michele Emiliano. In primo luogo, rileva la gravità dell'«annientamento del Pronto Soccorso che sarà sostituito con un'ambulanza medicalizzata». In seconda battuta, il reparto di medicina, che «attualmente funziona benissimo», sarà riconvertito in reparto di lungo degenza. Infine, la pneumologia «che fino a luglio scorso funzionava finché non ne sono stati sospesi i ricoveri» da oggi sarà votata alla sola riabilitazione respiratoria.
A partire dalle ore 8 di lunedì prossimo, 16 marzo, l'Ospedale "Michele Sarcone" «non sarà più un ospedale ma sarà un presidio territoriale di assistenza», comunica amaramente il primo cittadino. Purtroppo, sottolinea, «non saranno più forniti i servizi tipici dell'ospedale».
In fase di piena emergenza da Coronavirus, in cui il picco pugliese è atteso nelle prossime due settimane, «si sta pensando già alla fase post acuta che è di più facile risoluzione quando, invece, in un momento critico come questo dobbiamo pensare alla fase acuta!», sottolinea severamente Gemmato.
«Queste non sono buone notizie per Terlizzi proprio ora che il virus è in fase di espansione in Puglia», ribadisce più volte il primo cittadino che evidenzia come negli anni passati siano stati spesi milioni e milioni di euro non solo per rendere efficiente il nostro Pronto Soccorso ma anche per dotare la pneumologia di apparecchiature utili per la terapia intensiva. Pure queste sono state «abbandonate» nonostante siano ancora funzionanti.
Gemmato, poi, si rivolge ai suoi avversari politici in merito alla «letterale spoliazione» che ha subito il nostro nosocomio. «I miei avversari si trovano a difendere l'indifendibile. Diranno anche che i miei sono atti di sciacallaggio perché non ci dovrebbero essere scontri tra parti politiche in questo periodo delicato».
Tuttavia, non manca di lanciare agli stessi un appello costruttivo. «È il momento di unirsi. Restiamo uniti. Vorrei che questo costituisse argomento di riflessione anche con altri Sindaci».
Un ultimo pensiero, il sindaco Gemmato lo dedica, in particolare, a tutti i floricoltori che stanno vivendo un momento di grossa difficoltà per via della chiusura del mercato dei fiori. L'area mercatale non sarà, infatti, più fruibile in questi giorni, con gravi ripercussioni economiche su un settore primario della produzione terlizzese.