Gemmato: «Non dico mai no ad incontri istituzionali. Chi afferma il contrario, mente»

Il Sindaco chiarisce il suo punto di vista e piazza un duro affondo contro le opposizioni

lunedì 20 aprile 2020 16.10
«Quando i cittadini, gli operatori economici o i rappresentanti di categoria mi chiedono un incontro istituzionale non dico mai di "no", e mai l'ho fatto finora. Chi afferma il contrario, mente sapendo di mentire».

Ninni Gemmato smentisce le notizie di stampa secondo cui alcuni rappresentanti di categoria sarebbero impossibilitati a parlare col sindaco.


GLI INCONTRI CON LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
«Purtroppo - continua il sindaco - anche oggi sono costretto a smentire la quotidiana sventagliata di menzogne diffuse da una classe politica irresponsabile che in questo momento di emergenza che in questo momento resta comodamente a casa per diffondere fake-news con l'unico scopo di alzare la tensione e creare divisioni. Appena la settimana scorsa - puntualizza Gemmato - ho avuto un lungo confronto in videoconferenza con i rappresentanti di Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e CLAAI - Confederazione delle Libere Associazioni Artigiane Italiane. Non solo: sin dai primissimi momenti dell'emergenza coronavirus ho partecipato a ripetute riunioni con con gli operatori del mercato dei fiori, con il distretto del florovivavismo, con il presidente regionale Federfiori-Confcommercio, con il dirigente apicale del settore Agricoltura della Regione, Gianluca Nardone, oltre che ovviamente con i medici di base e i pediatri. Un altro appuntamento con gli operatori del mercato dei fiori è stato fissato nei giorni scorsi per il prossimo 21 aprile, sempre in videoconferenza».


BUONI SPESA CON PIN
«Non solo videoconferenze - precisa il Sindaco -: siamo tra i pochissimi comuni in Puglia che hanno stanziato risorse economiche dal proprio bilancio per far fronte all'emergenza sociale causata dal coronavirus; siamo l'unico comune ad aver distribuito i buoni spesa attraverso un semplice codice pin associato al codice fiscale per evitare distorsioni del sistema; abbiamo messo in moto il grande cuore di Terlizzi a favore delle famiglie più povere distribuendo generi di prima necessità, anche grazie alla rete di volontariato».
«È ormai evidente a tutti - è la posizione netta di Ninni Gemmato - che è in corso un goffo tentativo di fare fumo per offuscare il lavoro che stiamo svolgendo».


FAKE NEWS
«Ormai si legge di tutto sui social e sui giornali locali - è l'affondo del primo cittadino di Terlizzi -. Qualcuno vuole distogliere l'attenzione da questo lavoro. È assolutamente falso che stiamo pensando a un aumento di tasse sui redditi o sul lavoro delle aziende. Sono provocazioni gravissime, evidentemente studiate sul divano di casa, che fanno solo male alla città».
«Così come stanno facendo tutti i Comuni d'Italia, anche Terlizzi sta lavorando su un doppio binario: contenimento del contagio e sostegno alle famiglie in difficoltà. Eppure, ogni giorno vengono fabbricate fake-news e polemiche pur di parlare di altro», sottolinea in un altro passaggio.

AUMENTO TASSE SMENTITO E RIAPERTURA MERCATO DEI FIORI
«È assolutamente falso, per esempio - rimarca Gemmato -, che stiamo pensando a un aumento di tasse sui redditi o sul lavoro delle aziende. Sono provocazioni gravissime, evidentemente studiate sul salotto di casa, che fanno solo male alla città. Conosciamo benissimo tutte le richieste dei cittadini e degli operatori economici, stiamo lavorando su tutti i fronti. Allo stesso modo conosciamo l'importanza di far ripartire il settore del florovivaismo e il mercato dei fiori, ma scriverlo sui social stando sul divano di casa non è certo una soluzione. Chi amministra ha il dovere di studiare e lavorare su proposte concrete e fattibili».
«Per il florovivaismo ci siamo mossi immediatamente - specifica ancora Gemmato -. Oltre un mese fa, all'inizio dell'emergenza, sono stato il primo a chiedere alla Regione Puglia il riconoscimento dello stato di calamità naturale per il settore del florovivaismo; ho fatto proposte concrete circa la produzione che va al macero e, insieme agli altri mercati d'Italia, ho proposto al presidente Conte un lungo elenco di misure a sostegno del settore.
La riapertura del mercato dei fiori è un obiettivo di questa Amministrazione comunale ma, ribadisco, non basta esprimere un desiderio
- è la posizione chiara del sindaco -. Il mercato dei fiori di Terlizzi è uno dei poli commerciali più grandi d'Italia: nel nostro mercato arrivano ogni giorno centinaia di operatori da tutte le regioni del Sud Italia, l'impatto sulla sicurezza e sulle potenzialità di contagio sono tutt'altro che trascurabili e richiede protocolli di prevenzione adeguati e stringenti per evitare di covare una bomba epidemiologica. Si tenga conto inoltre che, ad oggi, gran parte dei mercati di sbocco per i nostri produttori floricoli sono chiusi: matrimoni, feste patronali e altre cerimonie religiose. È tutto fermo, non a Terlizzi ma in tutta Italia».

DIALOGO CON GLI OPERATORI ECONOMICI
«Avendo a mente questa visione di sistema - termina il Sindaco - abbiamo avviato sin da subito un confronto serio con tutti gli operatori economici della città, un dialogo teso a individuare i migliori percorsi di rilancio dell'economia. Gli altri si limitano a scrivere menzogne, noi lavoriamo a scenari che possano allo stesso tempo contemperare da un lato l'esigenza di rilancio dell'economia, dall'altro la tutela della salute pubblica».