Gero Grassi: «Grazie a Vendola, ci ha lasciato una Puglia migliore»

Già eletti Guglielmo Minervini e Marco Lacarra. Silenzio ancora dal fronte del centrodestra.

lunedì 1 giugno 2015 16.42
«E' importante il risultato elettorale di Emiliano insieme a quello del centrosinistra pugliese perché conferma la Puglia nello schieramento che governa il Paese e che guarda alla soluzione dei problemi.» Così l'on. Gero Grassi, vice capogruppo dei Deputati Pd, commentando con TerlizziViva il risultato delle elezioni regionali 2015 fresco fresco di urne. «Credo - ha aggiunto - che il risultato migliore si avrà quando alcuni problemi pugliesi saranno risolti: per questo sarà necessario un Consiglio regionale di grande responsabilità che coniughi una politica di rigore morale e di prospettiva occupazionale. Senza polemiche e facendo vincere la soluzione dei problemi. Al PD l'onore di essere partito guida della Regione.

Un ringraziamento Grassi lo ha voluto riservare al suo concittadini Nichi Vendola, governatore uscente, «per aver lasciato una Puglia di gran lunga migliore rispetto a quella ereditata.»

«Auguri a Michele Emiliano per aver confermato la sua popolarità e il suo forte consenso. Infine un plauso al primo eletto pugliese: il democratico barese Marco Lacarra, forte di grandissimo consenso a dimostrazione che vince soprattutto la politica che sa auto-rinnovare la propria rappresentanza. Ora al lavoro per la Puglia del domani che è già oggi.»

Tra le prime indicazioni che arrivano da Bari, altro eletto sicuro è il molfettese vendoliano Guglielmo Minervini assessore regionale uscente.

Nessun commento, almeno fino a questo momento, dal fronte di centrodestra: sia dal comitato elettorale di Marcello Gemmato, sia dall'entourage del sindaco Ninni Gemmato, nessuno ha inteso rilasciare una dichiarazione. Il candidato terlizzese di Fratelli d'Italia pur essendo il più votato a Terlizzi e il primo in termini di preferenze nel partito Fratelli d'Italia in Puglia, non ce l'ha fatta a conquistare un seggio in Consiglio regionale (anche questa volta Terlizzi resterà senza alcun rappresentante). Silenzio anche dalle parti di Forza Italia che a Terlizzi assiste a un crollo verticale.