Gestione rifiuti e Aro, le tesi del movimento "Terlizzi si fa in quattro"

Convegno sul futuro della gestione dei rifiuti

sabato 20 dicembre 2014 9.02
Nell'ottica dell'ARO che si configura come un obiettivo a lungo termine, «la gestione dei rifiuti va considerata come una risorsa in termini ambientali ed occupazionali». E' questa la tesi principale emersa dall'incontro organizzato presso il Centro Studi Aldo Moro, dal movimento "Terlizzi si fa in quattro". Titoto della tavola rotonda "Il sistema intercomunale della raccolta differenziata dei rifiuti urbani". Tra i presenti, il presidente del Consiglio Comunale Michele Grassi; Silvia Chiara Vino, coordinatrice di "Terlizzi si fa in quattro"; l'ingegnere ambientale Andrea Pugliese e Marisa Chiapparino, capogruppo al Comune per "Terlizzi si fa in quattro".
Il tema dei rifiuti si pone al centro di una vivace discussione già da diverso tempo. Tuttavia, sottolineano i relatori, la pianificazione di un sistema di gestione dei rifiuti richiede uno studio adeguato del territorio, che prenda in disamina sia le potenziali opportunità sia le eventuali criticità.

Altro argomento cardine, la raccolta differenziata: è necessario che ci sia una sinergia tra cittadini ed amministratori affinché diventi parte integrante dello stile di vita di ciascuno di noi e non sia invece considerata una sorta di fatica senza risvolti positivi. «Occorre educare il cittadino e informarlo dei benefici di cui potrà godere, in primis in termini di salute. È molto probabile che i costi per l'avvio di una seria raccolta differenziata siano più alti rispetto a quelli della generica indifferenziata: si rende indispensabile una buona dose di pazienza da parte di ogni terlizzese, poiché i frutti si coglieranno tra qualche anno. È necessario, però, cominciare al più presto perché il futuro è già vicino. Perché la raccolta differenziata diventi una realtà effettiva e comune, è importante coinvolgere volti freschi e nuovi. A Terlizzi brulicano associazioni, movimenti e gruppi di giovani che sono portatori di sane idee: chiedono di essere ascoltati e supportati dall'Amministrazione per condividere un percorso che appartiene alla comunità tutta.»